Rinnovo del Ccnl in Fincantieri, Palombella Uil: «Lo sfruttamento è intollerabile»
Il nuovo contratto di settore presentato a Marghera mentre è emerso lo sfruttamento dei lavoratori dell’appalto e subappalto. Il sindacalista: «Giusta determinazione dell'azienda per il rispetto dei diritti e della dignità». A Venezia 1.400 lavoratori diretti e dai 3.000 ai 4.000 in fase di costruzione delle navi. In preparazione 2 crociere
Il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) dei metalmeccanici, firmato due mesi fa, è arrivato mentre in Fincantieri a Porto Marghera è emersa l'inchiesta sullo sfruttamento di addetti stranieri da parte di alcune ditte in appalto e subappalto. Buste paga a forfait, elusione delle regole, delle malattie, dei permessi, dei diritti elementari del lavoro. Quasi un centinaio le persone ricattate dietro minaccia della perdita del posto o del permesso di soggiorno, secondo il gip Andrea Battistuzzi. In azienda a Marghera oggi, mercoledì 7 aprile, c'è il segretario generale Rocco Palombella della Uilm, categoria dei metalmeccanici Uil, che ha iniziato un tour di assemblee e incontri in tutta Italia in vista del referendum dei lavoratori sul contratto previsto dal 13 al 15 aprile 2021. «Il Ccnl arriva in un momento difficile - ha commentato - ora prende il via la discussione del contratto integrativo per affrontare le sfide future».
«Lo sfruttamento e il ricatto dei lavoratori dell’appalto e subappalto scoperto dalla magistratura nel sito di Porto Marghera è intollerabile - ha affermato il segretario nazionale - La fermezza di Fincantieri ha permesso di far venire alla luce questi fatti inaccettabili dimostrando ancora una volta la determinazione per il rispetto dei diritti e della dignità dei lavoratori».
L'assemblea per la Uil riveste un significato particolare. «Perché si tiente in uno stabilimento storico, un'eccellenza del Paese, leader nel settore della cantieristica e crocieristica, che può rappresentare un traino fondamentale per la ripartenza del settore metalmeccanico, gravemente colpito dalla pandemia». Attualmente a Marghera sono in costruzioni due navi da crociera: la Holland american line Rotterdam, da 99 mila tonnellate, in consegna a fine luglio prossimo e la Ncl Norvegian Cruise Line che è una nave prototipo da 140 mila tonnellate, in consegna a fine luglio 2022. Entrambe le unità sono state costruite con attenzione all’efficienza energetica e alla minimizzazione dell’impatto ambientale. Nel sito veneto, che quest’anno ha compiuto cento anni, sono presenti 1.400 lavoratori diretti mentre gli indiretti variano dai tremila ai quattromila a seconda della fase di costruzione delle navi. «Il contratto deve essere un’iniezione di fiducia che ci deve proiettare già nel dopo Covid - ha proseguito Palombella - impegnati in prima linea a risollevare le sorti dell’industria italiana».
I punti salienti del rinnovo contrattuale sono: l’aumento medio salariale di 112 euro nel periodo 2021-giugno 2024, la modifica dell’inquadramento professionale dopo circa 50 anni (risalente al 1973), il rafforzamento della formazione professionale, della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, del welfare e sanità integrativi e l’adozione di misure specifiche per le donne vittime di violenza. «Il carico di lavoro di Fincantieri traguarda il 2029 con 116 navi in portafoglio - ha aggiunto il leader dei metalmeccanici della Uil - qui a Marghera ci sono circa 1.100 lavoratori diretti che beneficeranno del rinnovo del contratto dei metalmeccanici che ha incrementato i salari del 6,2% sui minimi e rinnovato l’inquadramento, ma che ha anche rafforzato altri temi indispensabili come formazione, sicurezza, lavoratori fragili, donne, partecipazione. Ora ci sono anche tutte le condizioni per rinnovare il contratto integrativo».