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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Contanti, gioielli, elettrodomestici, auto: il gruppo che ha messo a segno 24 furti in tre mesi

Chiesto il rinvio a giudizio per quattro uomini accusati di aver svaligiato abitazioni tra Veneto e Friuli

Ventiquattro. E' il numero di furti che un gruppo di ladri è riuscito a compiere in soli tre mesi. Ventiquattro colpi, di cui quattro nel Veneziano, per i quali, adesso, due cittadini albanesi, uno tunisino e un nomade sono stati rinviati a giudizio. Le indagini, condotte dai carabinieri del Nor di Pordenone, in collaborazione con i colleghi di Lignano Sabbiadoro, di fatto si sono concluse lo scorso 7 ottobre 2020 con il fermo in flagranza di tre dei quattro componenti della banda a Zoppola (PN). Qui, infatti, avevano trovato base operativa e messo a segno una decina di furti in altrettante abitazioni da cui avevano prelevato diversi milioni di euro in contanti e monili in oro. Il tutto era stato sequestrato e restituito ai proprietari.

L’indagine aveva avuto inizio nel mese di agosto, quando gli investigatori avevano scoperto delle interessanti similitudini in due episodi di furto tra Fiume Veneto e Lignano. Le proe raccolte hanno permesso di identificare il gruppo, dedito principalmente a furti in abitazione lasciate incustodite anche per brevi periodi di tempo, che gravitava nella provincia di Reggio Emilia ma aveva base operativa anche nel Pordenonese e che agiva sul tutto il territorio nazionale utilizzando veicoli “puliti”,  principalmente intestati a prestanomi e altri rubati. Dei 24 furti dei quali sono accusati gli indagati, quattro sono stati commessi a Pordenone, 7 a Udine, 4 a Treviso, 4 a Venezia e 5 a Modena. Il bottino complessivo è di circa 200mila euro tra contanti, gioielli, elettrodomestici, bici e auto. 

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