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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Nuove schede sanitarie, per Venezia "ecatombe" di posti letto

Ok alle schede di riordino sanità: l'Ulss 12 perde 109 posti, potenziato l'ospedale di Chioggia. Punto di domanda Noale. Riabilitazione a Jesolo

Le schede sanitarie vere e proprie, approvate dalla Giunta regionale stamattina, sono ancora tabù in queste ore. Le linee guida, però, sono state rese pubbliche e da quel che si capisce potrebbe essere una ecatombe di posti letto per la sanità veneziana. Potrebbe, perché nelle tabelle si evince che nei due ospedali pubblici dell'Asl 12 (il Civile in centro storico e l'Angelo a Mestre) verranno tagliati 109 posti letto. In attesa di capire come quest'ultimi saranno "compensati" in termini di "ospedali di comunità". Nelle tabelle, però, l'Asl 12 è l'unica ad avere nella casella uno "zero". Nessuna compensazione.

Quindi? Quindi, sempre in attesa che le schede sanitarie regionali vere e proprie vengano rese pubbliche, le possibili interpretazioni sono due. Una che verrà cavalcata dall'opposizione e una dalla maggioranza. La prima punterà sul fatto che la sanità lagunare verrà depotenziata, all'interno di una organizzazione in cui chi verrà operato al Civile, per esempio, poi potrebbe passare la propria convalescenza lontano dalla laguna, in altri ospedali di comunità nel territorio veneziano.

La seconda, invece, spiegherà che i "posti letto" non costituiscono più una unità di misura del potenziamento o meno di una struttura ospedaliera. Perché se prima, per esempio, chi finiva sotto ai ferri doveva stare in un reparto per un mese, ora ne passerà molto meno, per poi essere ospitato nelle strutture di comunità per lungodegenti. Che costano 150 euro al giorno ai contribuenti rispetto a 450. In questo modo meno posti letto, ma organizzati diversamente, potrebbero fornire un servizio numericamente uguale o superiore rispetto al passato.

Per quanto riguarda le strutture private convenzionate, invece, il Policlinico San Marco subirà un taglio entro il 2015 di 40 posti letto (mitigato però dall'assegnazione di venti posti di hospice), Villa Salus di otto, il San Camillo del Lido di tre e il San Raffaele Arcangelo - Fatebenefratelli di due. In tutto fanno 53 posti in meno. Che sommati ai 109 del "pubblico", fanno 162. Una mannaia pesante, cui però si possono togliere i venti posti letto dell'hospice al San Marco. I

n tutto questo la sintesi finale delle schede per la sanità venezia è che c'è la "conferma e la valorizzazione dell'ospedale di Venezia, e lo sviluppo e potenziamento dell'ospedale di Mestre con hub provinciale". Resta da capire come tutto questo si coniugherà con i tagli dei posti letto.

MIRANO - Per il resto della provincia, invece, aumenteranno i posti letto: nella Asl 13 del Miranese "verrà portato il polo medico all’ospedale di Dolo, mentre il polo chirurgico andrà all’ospedale di Mirano". In tutto questo si perderanno venti posti letti, ma se ne guadagneranno altri 91 come ospedale di Comunità (a questo punto sembrerebbe esserci spazio per il mantenimento dell'ospedale di Noale, sulla graticola per il rischio di chiusura).

VENETO ORIENTALE - Riguardo il Veneto Orientale, invece, sarà razionalizzata l'offerta ospedaliera con la "definizione del polo riabilitativo a Jesolo, del polo medico per l’ospedale di San Donà e del polo chirurgico per l’ospedale di Portogruaro con relativo potenziamento strumentale". L'Asl 10 perderà 25 posti letto per acuti guadagnandone però 72 per la sanità di rete (che a questo punto potrebbero confluire nel polo riabilitativo di Jesolo). Saldo positivo di 47 posti letto.

CHIOGGIA - Chi invece guadagnerà sia posti per acuti che per riabilitazione sarà il nosocomio di Chioggia. "Sarà adeguato alla sesta città del Veneto", si legge nella sintesi finale delle schede. Quest'ultimo gudagnerà 18 posti per acuti e 33 per ospedale di comunità, arrivando a un saldo positivo di 51 posti.

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