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Cronaca Castello / Campo Santi Giovanni e Paolo

Riorganizzazione della sanità, il Civile esce fuori con le ossa rotte

Il sindaco Orsoni duro: "Ci faremo valere in ogni maniera per migliorare la situazione". Marotta (Idv): "San Marco e Mirano limitano i danni"

Maratona notturna per approvare le schede sanitarie. Riorganizzazione di Ulss e ospedali in tutta la Regione, un "cambiamento epocale" lo definisce il presidente della Regione Luca Zaia, "un'ingiustizia" la definisce il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni. Il Civile, infatti, secondo il primo cittadino lagunare esce fuori con le ossa rotte da questa riforma. "Ancora una volta non si è considerata la specificità oggettiva di Venezia e, come sta succedendo da troppo tempo, si sono privilegiate altre aree regionali".

AL CIVILE TAGLI INGENTI A MOLTI REPARTI

Dello stesso avviso il consigliere regionale dell'Italia dei Valori Gennaro Marotta, che sottolinea come il Policlino San Marco e l'ospedale di Mirano abbiano tutto sommato "limitato i danni". "Su Mestre – spiega il politico veneziano - c'è stato un recupero abbastanza sostanzioso. Abbiamo convinto la maggioranza a non tirare troppo la corda. Avrebbero sbriciolato il polo di chirurgia programmata protesica, e sarebbe stato un delitto. Così al Policlinico San Marco abbiamo recuperato 25 posti, assorbendo meglio i tagli (20 posti nell'area chirurgica ortopedica, 3 al week surgery, 2 in Terapia intensiva). Siamo soddisfatti anche per Mirano, dove la Cardiochirurgia continuerà a funzionare finché l'hub dell'Angelo non riuscirà a gestire in proprio tutti gli interventi dell'Ulss".

Il pericolo ora, paventato dallo stesso consigliere, è che di fronte ai tagli dei posti letto il Civile di Venezia possa essere considerato "alla stregua di un poliambulatorio". Possibilità che vuole allontanare anche il sindaco Orsoni, che venerdì mattina ha intrattenuto una lunga conversazione telefonica con il direttore generale dell'Ulss 12 Giuseppe Dal Ben. "L’esito della Commissione regionale penalizza Venezia e le sue specificità, privilegiando invece altre aree del territorio veneto. Apprezzo – sottolinea Orsoni – la disponibilità del presidente Zaia, attraverso l’assessore Coletto, dichiaratosi disponibile a porre rimedio alla mancanza di risposte che questo Piano sta dando ai territori. Ci attiveremo in tutti i modi per far rispettare le nostre ragioni".

LA RISPOSTA DELL'ULSS - In merito alle polemiche sulle schede sanitarie relative Venezia l'Ulss 12 chiarisce che "il piano socio sanitario varato dalla Giunta regionale prevede per la città lo sviluppo di un piano aziendale triennale che riconfigurerà l'assistenza territoriale, l'assistenza ospedaliera, la rete dell'emergenza/urgenza. Il tutto - aggiunge il direttore generale Giuseppe Dal Ben - tenendo conto le specificità veneziane. Il piano aziendale - aggiunge - seguirà un percorso che la Direzione generale dell'Ulss affronterà con il sindaco di Venezia e con i rappresentanti dei cittadini. Deve essere chiaro fin d'ora che non sarà tagliato - conclude - alcuno degli attuali servizi a disposizione dei cittadini veneziani".

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