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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Riparto dei fondi per la sanità, allarme Cgil e Pd: "Taglio all'Ulss Serenissima di 30 milioni"

Partito Democratico e Fp Cgil in pressing sul sindaco metropolitano Brugnaro: "Si faccia sentire con la Regione". In cantiere una manifestazione "in difesa della salute dei cittadini"

C'è un clima d'attesa, come ogni anno in questo periodo, tra le corsie degli ospedali dell'Ulss 3 "Serenissima". In commissione regionale, infatti, si è discusso delle possibili ripartizioni dei fondi destinati alla Sanità, da cui si evincerebbe che il prossimo anno l'azienda sanitaria lagunare potrebbe dover far fronte a un taglio delle risorse di 30 milioni di euro. Tanto che il riparto è stato definito "killer" dalla Cgil Funzione Pubblica: "Rischia di essere la pietra tombale della qualità dell'assistenza sociosanitaria veneziana - dichiara il segretario Daniele Giordano -  Il novo riparto regionale alle aziende sanitarie riduce la quota trasferita all’Ulss serenissima di 30 milioni di euro facendo passare la quota capitaria da 1.688 euro per il 2016 a 1.644 per l’anno 2017, con una riduzione di 43 euro". 

Sindacati preoccupati

Numeri che inducono i rappresentanti dei lavoratori a dirsi preoccupati "per i numerosi investimenti che si devono affrontare sul piano delle strutture ospedaliere e territoriali come il nuovo pronto soccorso di Dolo, il Distretto di Marghera, di Mira e l’pspedale di Chioggia". Saranno messi in discussione? Il documento discusso in commissione è naturalmente passibile di modifiche, ed è già scattato il pressing delle forze politiche: "Chiedo nuovamente al sindaco metropolitano Luigi Brugnaro di farsi sentire con la Regione a fronte del nuovo, e ingiustificato, taglio ai danni della sanità del territorio – attacca il segretario metropolitano del Pd, Gigliola Scattolin – La sforbiciata di 30 milioni di euro ai danni della Ulss Serenissima si inserisce in una situazione già non felice, con la Ulss stessa che recentemente ha posto all’asta suoi immobili per fare cassa e ha i ben noti problemi di personale".

"Lanciamo una manifestazione metropolitana"

La Cgil si spinge oltre, appellandosi a sindaci, associazioni e comuni cittadini lanciando l'idea di una manifestazione "metropolitana" a difesa della sanità veneziana: "Chiediamo alla giunta di rivedere immediatamente il riparto - affermano all'unisono Daniele Giordano e Marco Busato - L'azienda sanitaria "Serenissima" per popolazione è la quarta del Veneto, la prima se aggiungiamo l’afflusso turistico, con delle specificità complicate come il territorio lagunare e il centro storico di Venezia non viene considerata come strategica e centrale all’interno della sanità veneta". Il timore del Pd e dei rappresentanti dei lavoratori è che il tutto si tramuti in una mannaia nei confronti dei servizi sul territorio e dei lavoratori: "Non ci rassicura l’ipotesi fatta circolare che arrivino altri 16 milioni di 'finanziamento funzione', dato che nell’attuale stanziamento questa voce è già inserita e che comunque coprirebbero solo in parte il mancato trasferimento - concludono - Nell’Ulss serenissima lavorano circa 8 mila persone che garantiscono prestazioni sanitarie di alto livello e sarebbe necessario un piano di riorganizzazione e di rilancio". 

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