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Cronaca Carpenedo

Risorse a fondo perduto da Palazzo Balbi per recuperare zone inquinate

I soldi stanziati sono circa 70mila euro. Poco più della metà andranno utilizzati per il progetto di bonifica delle ex cave Casarin di Carpenedo. I rimanenti a Murano e Sacca Fisola

Sono circa 70 mila euro i fondi erogati dalla Regione per approfondire e portare a termine gli studi e le indagini per la bonifica di siti inquinati veneziani. La decisione stamattina ad opera di Palazzo Balbi che, su relazione dell'assessore all'Ambiente Maurizio Conte, ha stabilito il riparto dei 300 mila euro destinati nel bilancio 2012 alle fasi preliminari della bonifica di siti contaminati.

A essere beneficiato delle risorse aggiuntive il Comune di Venezia, impegnato nelle indagini ambientali e nella redazione del progetto operativo di bonifica dell'area delle ex cave Casarin di Carpenedo (per l'opera sono stati stanziati circa 39 mila euro), nel recupero della scuola Vivarini di fondamenta Radi a Murano e nella revisione del progetto operativo di bonifica dell'area dell'Isola della Piscina di Sacca Fisola. Per le indagini muranesi sono stati stanziati 18.876 euro, per quelle a Sacca Fisola 12.848 euro.

“La legge finanziaria 2009 – fa presente Maurizio Conte – ha autorizzato la Giunta regionale ad assegnare contributi a fondo perduto per la copertura degli oneri sostenuti dagli enti locali per le opere di progettazione e caratterizzazione. Per l’assegnazione dei contributi si è tenuto conto dei criteri di ammissibilità che avevamo definito con un provvedimento dello scorso luglio, oltre che delle eventuali situazioni di criticità ambientale evidenziate nel corso dell’istruttoria”.

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