Disservizi degli uffici giudiziari: "Iniziative per trovare le migliori soluzioni al problema"
Il presidente dell'ordine degli avvocati di Venezia ha risposto alla lettera ricevuta dell'Associazione nazionale forense riguardante i problemi dei tribunali
La sezione veneziana dell'associazione nazionale forense aveva posto l'accento sui disservizi degli uffici giudiziari, chiedendo l'intervento del Consiglio delle toghe lagunari. E la risposta del presidente dell'ordine degli avvocati non si è fatta attendere.
"I problemi segnalati - ha scritto il presidente - sono da tempo all'attenzione del consiglio che ho l’onore di dirigere e che, fin dal suo insediamento, ha posto in essere e sta ponendo in essere ogni iniziativa utile, nei limiti del possibile, per trovare le migliori soluzioni da proporre e condividere con i dirigenti degli uffici. Già la scorsa primavera - ha continuato - abbiamo organizzato un momento di sensibilizzazione sulla situazione del giudice di pace di Venezia e su come alcune improvvide scelte, quali l’accorpamento a Venezia dell’ufficio del giudice di pace di Mestre, più volte denunziata, si stia manifestando in tutta la sua evidenza".
Il dirigente ha spiegato che in 10 mesi sono stati risolti alcuni annosi problemi, come la questione dei fascicoli di parte, oltre ad essere state gettate le basi per trovare delle soluzioni che potessero migliorare la situazione degli uffici giudiziari che "necessitano prima di tutto dell'attenzione dell'amministrazione centrale, come denunciato in modo fermo in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario".
