Le tensioni in Cina deflagrano a Rialto, banchetto danneggiato

Battaglie e realtà lontane che tutto d'un tratto arrivano fin da noi. Dall'Estremo Oriente. Momenti molto concitati domenica pomeriggio in campo San Bartolomio, a due passi da Rialto. Tutto per un banchetto dedicato agli amanti del Falun Gong, una pratica spirituale che sarebbe combattuta dal governo cinese fin dal 1999. Un gruppetto originario del Paese orientale non deve aver visto quindi di buon occhio l'iniziativa, dimostrandolo con i fatti. Anche perché scopo del banchetto era anche sensibilizzare i passanti di ciò che accade ai praticanti della disciplina in Cina.

Verso le 13.30, quindi, la temperatura si è alzata. "Due cinesi sulla trentina si sono avvicinati alla struttura, danneggiando il materiale espositivo - dichiarano gli organizzatori, corredando il tutto con delle foto-testimonianze - Hanno strappato i volantini esposti sul bancone del chiosco, li hanno gettati a terra e calpestati. Hanno gettato a terra i banner espositivi, gli striscioni e danneggiato la struttura in alluminio di un roll-up".

A prescindere da chi abbia iniziato prima, i danni ci sarebbero stati: "L'uomo ha fatto il giro di tutto il bancone facendo volare per terra il materiale, tra cui volantini, fogli per la raccolta delle firme e gli opuscoli informativi - continuano gli organizzatori - Ha poi buttato a terra la cassa audio che trasmetteva la musica della Falun Dafa, e il lettore mp3 ad essa collegato, per poi prenderlo a calci". Sul posto sarebbero intervenuti carabinieri e polizia municipale, che hanno riportato la calma. Al momento dell'arrivo delle forze dell'ordine, infatti, "alcuni cinesi del gruppo, rimasti fino a quel momento in disparte, si sono allontanati", spiegano gli organizzatori.