rotate-mobile
Cronaca Eraclea / Via Olivi

Lite per la fila a colazione, scatta la rissa nel residence dei profughi

Domenica sono dovute intervenire le forze dell'ordine per riportare la calma a Eraclea Mare. Oltre 200 i migranti ospitati nel complesso

La lite pare sia scoppiata per il posto in fila durante la colazione. Dopodiché si è tramutata in una rissa-lampo. Non certo un modo "diplomatico" per iniziare la giornata al residence "Magnolie" di Eraclea Mare, dove da giorni ormai vivono oltre 200 profughi smistati dalla prefettura nella struttura privata a non più di un chilometro dalla spiaggia. Gli arrivi non si sono mai fermati, in un complesso situaato in una posizione che da subito ha innescato furenti polemiche tra gli operatori commerciali della piccola località turistica. 

Fatto sta che l'episodio di domenica mattina, che ha visto protagonisti migranti di differenti Paesi d'origine (non è escluso che i tre che si sono accapigliati l'uno con l'altro non si siano fatti propriamente i complimenti sulle rispettive nazionalità) rischia di incancrenire ancora di più una spirale che per ora non trova sbocco. Dopo la manifestazione di protesta organizzata dal sindaco Giorgio Talon per chiedere il rispetto delle quote anche gli altri sindaci veneziani, oltre che al prefetto Domenico Cuttaia, dopo gli ulteriori trasferimenti nel residence, e dopo le lungaggini nella messa a punto dell'ex caserma di Ca' Turcata per ospitare i profughi lontano dal centro, domenica sera è stato organizzato un Consiglio comunale straordinario sul tema. 

"Sono stato informato subito di ciò che è accaduto - spiega il sindaco Talon - sul posto sono intervenuti carabinieri e polizia". Uno dei convolti avrebbe riportato traumi lievi, ed è stato medicato. Si tratta comunque dell'episodio di ordine pubblico più preoccupante di un soggiorno che per ora, nonostante dibattiti e polemiche, si era dimostrato piuttosto tranquillo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lite per la fila a colazione, scatta la rissa nel residence dei profughi

VeneziaToday è in caricamento