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Cronaca Marghera / Piazza Mercato

Rissa con la katana in pasticceria Violenza in centro a Marghera

Regolamento di conti in piena piazza Mercato. Per separare i quindici litiganti sono dovute intervenire dieci pattuglie dei carabinieri

Cinema all'aperto e poi rissa in strada a colpi di spada giapponese. Non si tratta di uno spettacolo cittadino, ma piuttosto del singolare “programma” a cui hanno assistito lunedì sera i cittadini di Marghera. Sono state infatti necessarie dieci pattuglie dei carabinieri per sedare una rissa scoppiata in una pasticceria gestita da un bengalese, che ha portato all'arresto di quattro nomadi e alla denuncia di altri quattro, di cui tre bengalesi e un italiano, accusati a vario titolo per rissa aggravata ed estorsione.

CHIEDONO BIRRA IN PASTICCERIA, CAOS A MARGHERA

REGOLAMENTO DI CONTI - L'allarme alla centrale dell'Arma è scattato alle 22 di lunedì, quando sono giunte varie telefonate di cittadini, in molti appena usciti dalla proiezione del vicino cinema all'aperto, che segnalavano una rissa nei pressi di piazza Mercato tra una quindicina di persone. Giunte sul posto le pattuglie dei carabinieri, cui si sono unite anche alcune volanti della polizia, si sono trovate di fronte ad una scena da far west: dieci uomini, ognuno armato con un oggetto contundente - sequestrati sul posto una katana giapponese, una forbice da giardinaggio e varie tipologie di bastoni, in legno ed in ferro - che stavano fronteggiandosi senza alcun freno inibitorio. I militari, a fatica, sono riusciti a calmare gli animi ed hanno chiesto l'intervento dei medici per soccorrere i sette feriti con lesioni non gravi, tra cui una donna con diversi tagli agli arti e al corpo, procurate dalla spada. Portati tutti in caserma, i carabinieri hanno cercato di ricostruire gli eventi.

PER UNA BIRRA - La rissa sarebbe stata l'esito di una sorta di regolamento di conti per una precedente lite avvenuta lo scorso 6 agosto nella stessa pasticceria tra il titolare e quattro nomadi che hanno messo soqquadro il locale dopo aver domandato una birra al gestore dell'esercizio commerciale. L'episodio era stato denunciato al commissariato di Polizia, provocando così la ritorsione dei denunciati che aveva deciso per un raid punitivo. Gli stessi aggressori avevano all'epoca avvisato il titolare: “Se ci denunci – avevano detto – torneremo a farti visita”.

DALLE INDAGINI ALL'AULA - Proseguono intanto gli accertamenti dei carabinieri. I militari del nucleo operativo e radiomobile e della stazione di Marghera hanno avviato accertamenti sul materiale sequestrato e sugli altri atti non ripetibili svolti in sede di repertamento delle tracce rinvenute sul luogo della rissa e stanno provvedendo a sentire vari soggetti che hanno assistito, nelle fasi iniziali, ai fatti. Intanto è in corso di svolgimento l’udienza del processo per direttissima a carico dei quattro arrestati, presso il Tribunale di Mestre, che verranno giudicati per gli addebiti che gli sono stati contestati dagli inquirenti.

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