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Cronaca Marghera / Piazza Mercato

Violenza a Marghera, Bettin: "Il problema è che mancano risorse"

L'assessore punta il dito contro Roma e i tagli ai fondi comunali, che impediscono alle autorità di agire in profondità per garantire la sicurezza

Dopo la rissa esplosa lunedì sera in pieno centro a Marghera, con due schieramenti che si fronteggiavano a pochi passi da piazza Mercato armati di bastoni, picozze e persino una katana giapponese, a prendere parole è l'assessore Gianfranco Bettin.

VIOLENZA IN PIAZZA MERCATO: ASSALTO A COLPI DI KATANA

COMMEDIA TRASH - “L’ultimo dei problemi di Marghera – scrive l'assessore in una nota - sono episodi come la rissa dell’altro giorno nella pasticceria vicino alla piazza, vicenda da commedia trash più che da western, come purtroppo se ne sono viste dalla notte dei tempi anche nella stessa Marghera. Perfino l’agguato omicida di qualche mese fa è avvenuto in piazza solo casualmente, dato che l’assassino aveva seguito la propria vittima per mezza città e mezza provincia. Non è quindi ciò che accade in piazza Mercato e dintorni il problema, anche se i responsabili ne dovranno rispondere severamente, come hanno detto il vicesindaco Simionato e il presidente Dal Corso”.



TAGLI PERICOLOSI - “È invece quello che accade nei quartieri – continua Bettin - dove la scarsità di risorse, tagliate dallo Stato, mette a repentaglio la vivibilità, la qualità urbana e ambientale e la tenuta sociale, problemi a fronteggiare i quali sono in campo quasi da soli, a ritessere il filo della comunità e a contrastare il degrado, gli operatori sociali e ambientali del Comune e, a tutela della sicurezza, le forze dell’ordine, pure esse colpite da tagli spaventosi decisi a Roma.
 Questi sono i veri problemi, a Marghera forse più acuti che altrove ma condivisi da una parte ampia della nostra e delle altre città simili (soprattutto quelle medio grandi e, in genere, le aree metropolitane). O si agisce in profondità contro tutto questo o le grida e il fiume di commenti dedicati a episodi eclatanti ma marginali finiranno per nascondere i veri, profondi e strutturali problemi.


GIOCHI DI POTERE - “Bisogna far capire a Roma – incalza ancora l'assessore - che progetti come il Piano Città (per risanare i punti critici delle aree urbane) vanno rafforzati, che la spesa sociale non si può tagliare o precipita la tenuta della comunità e i più deboli soccombono, che risorse e personale delle forze dell’ordine non vanno ridotti o crescerà ancora l’insicurezza e i violenti e i criminali la faranno da padroni in zone sempre maggiori del territorio.

Bisogna anche far capire bene all’opinione pubblica che in prima linea ci sono quasi soltanto i Comuni, tutti, di destra, sinistra, leghisti o a 5 stelle, e che i governi di turno, tutti, da troppi anni, ne stanno facendo i capri espiatori della crisi. O Comuni e comunità – conclude quindi Bettin - si alleano o questo gioco cinico sulla pelle della democrazia di base e della comunità avrà buon gioco e tutti ne pagheranno le conseguenze”.

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