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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Incendio sulla linea, treni in tilt Odissea di 5 ore per i pendolari

Chi è salito sul Freccia Bianca delle 7 di mattina a Venezia ha messo piede a Milano alle 12.30. Un rogo a Verona ha diviso in due il Nord

L'incendio alle 6.30 di venerdì mattina, il ripristino della normalità solo alle 12.10. Nel mezzo è stato il caos per i pendolari che dovevano muoversi sulla linea ferroviaria Venezia-Milano, tra cancellazioni e ritardi (che hanno toccato anche le tre ore). Il rogo ha interessato il locomotore di un treno merci di Servizi Territoriali tra le stazioni di San Martino Buon Albergo e Verona Porta Vescovo.

RITARDI ANCHE DI TRE ORE

Le fiamme poi si sono allargate anche alla linea elettrica aerea, danneggiandola. Inevitabile quindi lo stop. Di lì non si passa. Istituiti autobus sostitutivi tra Verona e Vicenza e deviazioni per i treni a lunga percorrenza. Per bypassare il problema si passava per Bologna, per poi risalire di nuovo fino al capoluogo scaligero. In tutto, secondo Trenitalia, sono stati 40 i convogli soppressi o in ritardo. Undici Freccia Bianca hanno registrato ritardi tra i 30 minuti e le due ore; due intercity e 16 regionali hanno avuto ritardi tra i 20 minuti e le 2 ore e mezzo. Quattro interregionali sono stati cancellati mentre altri convogli hanno avuto il percorso limitato (per esempio da Venezia a Padova da Venezia a Vicenza).

L'Odissea è durata più a lungo per i malcapitati che, loro malgrado, dovevano percorrere tutta la linea: dalla laguna a Milano. Per coloro che sono saliti sul Freccia Bianca partito da Venezia Santa Lucia alle 7 l'arrivo era previsto alle 9.25. Hanno messo piede nel capoluogo lombardo invece alle 12.30.

"Saliti a bordo - raccontano alcuni passeggeri raggiunti telefonicamente dall'Ansa - ci è stato annunciato un ritardo di 40 minuti diventati poi 50, mentre, chi aveva l'auto a Mestre, è fuggito per raggiungere Milano via autostrada. Una volta partito, il treno è arrivato a Padova dove, mentre qualche informazione trapelava su un incendio che rallentava il viaggio, è stato fermo per una mezz'ora. Poi la comunicazione ufficiale: si va per Bologna, poi a Verona e quindi a Milano".

"A ritmo lento - dice una ragazza - siamo arrivati a Bologna e poi a Verona alle 11 circa dove c'è stato il cambio del macchinista (altri 15 minuti di stop) e poi via verso Milano per scendere alle 12.30 circa". I passeggeri non si sono arrabbiati, ormai erano rimasti in pochi perché vista la situazione molti erano scesi a Padova, ma si sono lamentati "delle solite cose, come l'aria condizionata siberiana e la poca pulizia", in compenso il personale di servizio ha offerto dell'acqua, dei succhi di frutta e delle merendine. Una coppia di turisti americani si è lamentata per la difficoltà linguistica con il personale a bordo, per le spiegazioni via interfono in italiano, ma, soprattutto, per aver perso le coincidenze, per i biglietti da ricalibrare. Vista la situazione, mano ai telefonini per giustificare il mancato arrivo e cercare di spostare al pomeriggio gli incontri previsti.

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