Ritrovato in nottata il fondista di Dolo non rientrato al Rifugio Campomulo

Sabato sera verso 22.30 è scattato l'allarme dal Rifugio Campomulo (Vicenza), per il mancato rientro di un fondista. L'uomo, un 42enne di Dolo, aveva noleggiato l'attrezzatura verso le 13, dicendo che era un appassionato di speleologia e voleva raggiungere da solo l'abisso di Malga Fossetta, nel Comune di Enego. Ma non è più rientrato. Alla chiusura delle piste, verso le 17, la sua macchina risultava ancora parcheggiata e di lui non c'erano notizie. Fortunatamente poco prima di mezzanotte i soccorritori lo hanno trovato fuori pista ma sano e salvo.

Malga Fossetta è una delle grotte più profonde d'Italia, che scende fino a 1000 metri di profondità. Quando ieri sera sono rientrati anche i battipista dal consueto giro, senza incrociare il 42enne, si è temuto non fosse solo un semplice ritardo. Tramite il 118 è stato quindi allertato il Soccorso alpino di Asiago, che, con 5 soccorritori e 2 motoslitte, assieme al personale del Rifugio con altre due motoslitte, ha avviato la ricerca. Avvisati anche i carabinieri, poiché non c'era un numero di cellulare per provare a contattarlo. Controllati i 10 chilometri che da Campomulo portano alla Malga, al momento chiusa, e il chilometro che dalla Malga porta all'ingresso dell'abisso, per capire se l'uomo fosse entrato. Arrivati a Malga Mandrielle, poco prima di mezzanotte, i soccorritori lo hanno trovato fuori dalla pista. Stava bene. Ai soccorritori l'uomo ha detto di avere avuto problemi nel superare le piante abbattute da Vaia. Caricato a bordo è stato riaccompagnato al Rifugio.