rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Scorzè

Ritrovato senza vita dopo una settimana di ricerche l'escursionista Nicola Spagnolo

Era disperso sul Lagorai in Trentino da sabato scorso. Ricerche e perlustrazioni senza tregua, fino al rinvenimento del corpo nella tarda mattinata da parte dei famigliari

Sono terminate sabato verso l'ora di pranzo le speranze di ritrovare vivo l'escursionista 26enne di Scorzè, Nicola Spagnolo, disperso una settimana fa sul Lagorai in Trentino. Il suo corpo è stato avvistato proprio su cima Cece, dove da domenica scorsa il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, gli operatori del Soccorso alpino Trentino e i militari della Guardia di finanza, con i Vigili del fuoco, i Carabinieri, e le due squadre di volontari partite da Scorzè, assieme alla famiglia e alla fidanzata, lo cercavano senza sosta, interrompendo le perlustrazioni solo di notte, sia via terra che con decine di sorvoli degli elicotteri e dei droni. Studio del territorio, foto aeree, ampliamento del raggio di ricerca. Tutto il territorio è stato battuto e verificato intorno alla cima e oltre.

A dare notizia del ritrovamento senza vita del corpo di Nicola sarebbe stata la famiglia. L'escursionista era dove aveva detto che sarebbe andato. Lasciando quel biglietto sopra allo zaino, al bivacco Paolo e Nicola, venerdì prima di mettersi in cammino verso la montagna. Sono stati altri escursionisti sabato ad accorgersi che quel biglietto era rimasto lì tutta la notte e che se Nicola Spagnolo non era ancora rientrato al bivacco era forse il caso di dare l'allarme. Per questo il giorno stesso, sabato scorso, sono iniziate le verifiche. Sembra che il giovane, da qualche anno trasferito da Scorzé a Feltre, per amore della montagna e per stare vicino alla compagna, avesse con sé il telefono cellulare quando ha iniziato la passeggiata. Il suo cellulare però, da quando è scattato l'allarme, non sarebbe mai risultato raggiungibile.

È stato un gruppo di familiari, salito in quota questa mattina, sabato 29 ottobre, a trovarlo lungo un ripido pendio di rocce e i ghiaioni tra cima Cece e forcella Cece, tra la parete nord e il sentiero 349 che corre a valle, a una quota di circa 2.500 metri. La dinamica dell'incidente è in fase di accertamento. Secondo una prima ricostruzione, è possibile che l'escursionista, una volta raggiunta cima Cece dal bivacco Paolo e Nicola, abbia proseguito lungo la cresta est verso forcella Cece, un percorso alpinistico impegnativo, e che sia precipitato a valle per un centinaio di metri.

Sul posto sono stati elitrasportati il Tecnico di Elisoccorso, gli operatori della Stazione di Moena del Soccorso Alpino e il Soccorso Alpino della Guardia di finanza. Dopo il nullaosta delle autorità, la salma è stata recuperata a bordo dell'elicottero, trasferita a Predazzo e affidata al carro funebre.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ritrovato senza vita dopo una settimana di ricerche l'escursionista Nicola Spagnolo

VeneziaToday è in caricamento