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Corruzione ancora presente in laguna, settore pubblico osservato speciale

Martedì riunione in prefettura sul protocollo anti-corruzione tra sindaci e procura. Il pericolo, si è detto, è soprattutto a livello locale: "I contratti pubblici sono i più esposti"

Strumenti efficaci per la lotta all corruzione a livello di amministrazione locale: se ne è parlato martedì alla Prefettura di Venezia nel corso di una riunione a cui hanno partecipato i sindaci e i responsabili della prevenzione della corruzione, alla presenza del procuratore aggiunto della Repubblica e del procuratore regionale della Corte dei Conti del Veneto.

È emerso come l'area dei contratti pubblici costituisca una delle più esposte non solo ai tentativi di infiltrazione delle mafie, ma anche a interferenze e pressioni dei comitati d'affari e della criminalità comune. Il procuratore regionale ha sottolineato l'importanza di assicurare "la circolarità continua e tempestiva delle informazioni tra gli enti locali e la procura, allo scopo di contrastare sul nascere eventuali episodi di corruzione.

"La corruzione - ha detto il procuratore aggiunto del tribunale di Venezia - costituisce un freno all'economia del Paese. È necessario garantire una maggiore trasparenza e semplificazione delle procedure, un costante monitoraggio dei settori ritenuti più a rischio e la rotazione degli incarichi dirigenziali". Quest'ultima misura, è stato rilevato, è necessaria per prevenire il consolidarsi di situazioni di privilegio ed evitare la stratificazione di posizioni che potrebbero favorire relazioni "particolari" tra amministratori ed utenti, generando così l'aspettativa di risposte improntate alla collusione. Si tratta però di una pratica di difficile attuazione perché, come confermato dai sindaci, restano i problemi legati a carenza di personale, blocco delle assunzioni e norme previste dalla Legge di Stabilità sulla possibilità di sostituire solo il 25% del personale collocato.

Infine è stata evidenziata la necessità di organizzare corsi di formazione rivolti agli amministratori e ai responsabili della prevenzione della corruzione, nonché l'elaborazione di buone prassi da utilizzare per rafforzare gli "anticorpi" della pubblica amministrazione contro il fenomeno corruttivo. A conclusione dell'incontro, si è convenuto di costituire un gruppo di lavoro, in collaborazione con la Città Metropolitana di Venezia, per valutare le problematiche espresse dagli enti locali.

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