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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Emergenza migranti, sindaci sulle barricate: si apre anche ai privati

Tavolo di coordinamento regionale giovedì in prefettura. Primi cittadini timorosi di dover pagare i costi dell'ospitalità. Altre persone in arrivo

Tutti seduti attorno a un tavolo per raccontarsi ciò che è davanti agli occhi di tutti. Il numero di migranti che quest'anno sta raggiungendo l'Italia è molto superiore rispetto a dodici: nel primo semestre del 2014, infatti, sono state trasferite in Veneto 1245 persone. Un numero già superiore al 2013. Per questo motivo giovedì mattina si è riunito un tavolo di coordinamento regionale tra prefetture, questure e Province venete, oltre che naturalmente i rappresentanti dei Comuni capoluogo e degli enti locali. Nessuna illusione: gli sbarchi continueranno, così come la necessità di trovare alloggio a quanti cercano un mondo migliore nel Belpaese.

Per questo motivo sindaci e rappresentanti del territorio si sono detti preoccupati che, quando cesserà l’attuale sistema di accoglienza a totale carico dello Stato, i costi sociali per i migranti potrebbero gravare sui bilanci dei Comuni. A tal proposito, però, secondo direttive del ministero dell'Interno, ciascuna Prefettura procederà nei prossimi giorni a pubblicare avvisi di gara aperti agli operatori del privato sociale e del settore alberghiero, per incrementare l’offerta dei servizi di accoglienza fino al 31 dicembre 2014, per un corrispettivo giornaliero pro-capite equivalente a 35 euro (più IVA). In modo da evitare che i costi materiali dell'immigrazione lo paghino direttamente i primi cittadini.

"Dalla riunione di coordinamento è comunque emersa la consapevolezza dell’eccezionalità della situazione che il nostro Paese sta affrontando, unitamente all’auspicio che possano essere individuate soluzioni straordinarie, anche di carattere normativo (compresa l’istituzione di nuove commissioni territoriali per il riconoscimento dello status di rifugiato), per fronteggiarla in maniera completa - si legge in una nota della Prefettura - L’afflusso di migranti anche in territorio veneto è destinato a proseguire, tant’è che nei prossimi giorni saranno possibili ulteriori arrivi.

Fino a questo momento, nell’ambito dell’operazione “Mare Nostrum”, nelle sette province del Veneto sono attualmente ospitati 752 migranti, ai quali vanno aggiunte ulteriori 300 persone accolte in strutture temporanee. Lo Stato paga tutto: i servizi di vitto, alloggio, assistenza sanitaria e alla persona (comprendenti anche la mediazione linguistico-culturale, il primo orientamento e l’assistenza alla presentazione della richiesta di protezione internazionale), la fornitura di biancheria e abbigliamento adeguato alla stagione, prodotti per l’igiene personale, pocket money giornaliero di euro 2,50, tessera telefonica individuale di 15 euro all’ingresso in struttura.

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