Rivoluzione sugli indumenti in Ulss 10: ecco le divise tecnologiche
La razionalizzazione nella gestione del vestiario porterà secondo l'azienda ad un risparmio di 500mila euro: saranno dotate di microchip
Divise tecnologiche ed altamente innovative all’Ulss 10 del Veneto Orientale. La tecnologia approda nell’abbigliamento del personale ospedaliero: grazie a queste novità e ad un utilizzo più parsimonioso degli indumenti, i vertici dell’azienda sanitaria hanno calcolato un risparmio di circa 500mila euro l’anno. Mica poco, di questi tempi. Il risparmio si attesta sul 25% e riguarda i costi di noleggio, disinfestazione, lavaggio e confezionamento degli indumenti. Il nuovo appalto ha portato in dote molte novità nella gestione e nell’utilizzo delle divise.
La prima riguarda l’installazione di due armadi per la distribuzione automatica nei blocchi operatori di San Donà e di Portogruaro, impostati per distribuire un massimo di tre divise ad ogni operatore avente diritto. Al momento della richiesta, il personale deve identificarsi: l’armadio di distribuzione consegna la nuova divisa solo dopo che quella “usata” è stata inserita in un apposito contenitore per il recupero degli indumenti da lavare.
Ma la novità di maggior impatto riguarda il fatto che gli indumenti forniti al personale sono provvisti di microchip e di codice a barre che assicurano all’azienda la completa tracciabilità delle divise. Le stesse divise, infine, sono ora personalizzate con inserti colorati su girocollo o su taschino a seconda della qualifica del personale: blu per gli infermieri professionali, rosso per i caposala, verde per gli operatori socio sanitari. In questo modo il personale potrà essere facilmente identificato pure dai pazienti e dai loro familiari.
