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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Caro mense, l'assessore: "Promesse rispettate. Faremo verifiche sulle esenzioni"

Paolo Romor risponde ai genitori che promuovono la giornata del panino autogestito: "Alle famiglie tocca meno del 60% del costo complessivo dei pasti, il Comune sostiene la scuola"

A poche ore dall'annunciata giornata del panino autogestito - l'iniziativa con cui i genitori veneziani intendono protestare contro i prezzi ritenuti troppo altri dei pasti scolastici - interviene Paolo Romor, assessore alle Politiche educative. "Ribadiamo - dice - che il tetto del 60% di copertura, a carico degli utenti, del costo complessivo di tutti i pasti forniti sia pienamente rispettato, come in campagna elettorale era stato richiesto al sindaco di ripristinare. Attualmente tale rapporto risulta pari al 52,60%".

"Il costo del singolo pasto è stimato in circa 5,90 euro - specifica l'assessore - ovviamente tanto per gli utenti paganti quanto per il Comune, che partecipa con uno stanziamento di oltre otto milioni di euro, incidono i costi relativi a 2.530 esenzioni per reddito (delle quali quasi il 90% totali) su 14.075 utenti; esenzioni per le quali sono state peraltro avviate scrupolose verifiche, anche in collaborazione con la guardia di finanza". In pratica, secondo i dati riportati da Romor, quasi il 18% di coloro che usufruiscono delle mense non paga nulla, o quasi: va da sé che il costo di questi pasti deve essere coperto dal Comune e dagli altri fruitori.

"Le tariffe oggi in vigore di 4 euro per le materne e 4,25 per elementari e medie - continua l'assessore - risultano comunque inferiori alla media dei Comuni capoluogo di provincia del Veneto. Questa circostanza, nonostante la presenza dei noti extra-costi legati alla specificità veneziana, dimostra la rilevanza dell’intervento dell'amministrazione. Quanto alle richieste di attenzione per la scuola e le famiglie, il Comune sostiene un costo annuale, per i servizi educativi e scolastici, di circa 32 milioni di euro: un investimento, e non una spesa, sulle giovani generazioni, che consente di ottenere un risultato di alto livello. Venezia si colloca infatti ai vertici nazionali quanto a disponibilità di posti, nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunali, in rapporto alla popolazione residente. Riteniamo utile e opportuno che nella predisposizione del nuovo capitolato di appalto vi sia il contributo del comitato tecnico permanente per la ristorazione scolastica, organismo al quale sarà tempestivamente richiesto di fornire le proprie osservazioni".

Infine la questione, sollevata dai genitori, della possibilità di un’alternativa al servizio mensa comunale: l'assessore conclude che nulla osti in linea di principio da parte dell’amministrazione, anche se "la concreta realizzazione dovrà necessariamente passare attraverso la preventiva soluzione di complessi problemi normativi e logistici, verso i quali gli uffici hanno già rivolto la loro attenzione".

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