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Cronaca Mira

Un abbraccio atteso da 47 anni: "Le ho provate tutte, ma finalmente ho ritrovato mio fratello"

Sabrina Merlo, 53enne di Mira, ha "scovato" Alessio, ora 47enne, a Ferrara. Le loro vite si erano divise quando lui era piccolissimo a Venezia: "Ora la mia famiglia è al completo"

"Quando l'ho abbracciato ho pianto, mi sembrava di tenere tra le braccia quel bambino che ho cercato per una vita". Le ha provate tutte Sabrina Merlo, fin da quando era adolescente. Passavano i decenni ma quel fratello che lei sapeva esistere da qualche parte sembrava essere sparito nel nulla. Poi, dopo ben 47 anni, una telefonata e 5 ore di frasi e lacrime: "Era Alessio, se ci penso mi commuovo ancora - racconta la donna, che ora ha 53 anni e abita a Mira - ho pianto e ho riso. Davanti agli occhi avevo le immagini di lui da piccolo, quando era stato affidato all'Istituto Santa Maria della Pietà a Venezia. Io e gli altri fratelli invece eravamo all'Infanzia abbandonata alla Giudecca". Sabrina qualche anno fa è riuscita a riabbracciare anche un'altra sorella, Manuela, ora 50enne. "Con Alessio il cerchio si è chiuso - sottolinea - la famiglia è stata ricostruita e ci sosterremo l'un l'altro, compresa mia madre".

Svolta dopo 47 anni

La svolta per Sabrina giunge il 12 gennaio, quando riceve la telefonata che attendeva da 47 lunghi anni: "Mi sono rivolta a un'agenzia specializzata, "Alla ricerca del filo rosso" si chiama, gestita da Nadia Barone - racconta - a un certo punto mi è stato detto che Alessio era stato trovato grazie alla collaborazione dell'avvocato Marina Collarile. Il cuore mi batteva forte. Abitava a Ferrara e nei giorni successivi ho raggiunto la sua città. A casa non c'era, ma gli ho lasciato detto che ero sua sorella e che lo stavo cercando". Il 23 gennaio la seconda trasferta: "Mi è stato detto da una barista che lo conosceva che lui aveva espresso il desiderio che io gli scrivessi una lettera con cui spiegare la nostra storia - continua la 53enne - l'ho scritta subito, lì. Dopo poche ore mi ha richiamato ed è stato un diluvio di emozioni".

A Ferrara fin da piccolo: "Ma ama Venezia"

Alessio era stato adottato all'età di 2 anni e mezzo da una famiglia di Ferrara e ignorava completamente di avere 4 fratelli veneziani. "Sapeva di essere originario della laguna, tant'è vero che sull'avambraccio si è tatuato il pettine di una gondola - sottolinea la sorella - ama tanto la nostra città. Ha scoperto all'improvviso di avere una mamma, quando gli avevano detto che entrambi i genitori li aveva persi in un incidente stradale". 

L'abbraccio domenica scorsa

Il tanto atteso abbraccio è arrivato domenica scorsa, 11 febbraio, a Mira: "L'ho visto è ho pensato che era uguale a mio padre - ricorda Sabrina - ma somigliava anche un po' a me. Insomma, era uno della famiglia. Abbiamo passato una bellissima giornata, anche se ci vorrà del tempo per lui per metabolizzare tutto. C'era anche uno degli altri miei fratelli, Gimmy, il primogenito. E' statauna meravigliosa esperienza. Ora - conclude la donna - ci vogliamo conoscere meglio e sappiamo che ci sarà una persona in più su cui contare. Il puzzle è completo. Le ho provate tutte, tra investigatori privati e Facebook, ma posso dire che la gioia che ho provato mi ha ripagato con gli interessi". 
 

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