Abbandonato da un furgone della Polizia davanti ad un’ambasciata chiusa per sempre. Lasciato senza soldi e senza punti di riferimento dopo esser stato derubato e aver perso tutti i propri averi, i concittadini hanno organizzato perfino una colletta per potergli tendere la mano. La storia riguarda un 59enne originario di Salzano e arriva da Santo Domingo, è stata raccontata prima da due note testate della Repubblica Dominicana e poi da Il Gazzettino.

L’uomo in questione, G.O. le sue iniziali, è arrivato nella Repubblica Dominicana nel 2013 trovando casa e occupazione nella provincia di El Seibo. Negli ultimi mesi ha dovuto affrontare una lunga serie di sventure che l’hanno portato innanzitutto a perdere la propria abitazione, e nei giorni scorsi ad essere assalito e derubato in mezzo alla strada. Quando la Polizia ha visto che aveva un passaporto italiano, l’ha lasciato davanti all’ambasciata di Santo Domingo in modo che i funzionari del governo italiano si occupassero della sua situazione.

Ma è qui che spunta il grande problema di tutta questa vicenda. L’ambasciata ha infatti chiuso i battenti lo scorso 31 dicembre e non riaprirà più. “Le competenze passano all’ambasciata italiana di Panama” si legge sul sito istituzionale. Da mercoledì il salzanese vagabonda dunque nei pressi dell’ambasciata senza saper come fare, è riuscito a comunicare con la famiglia ma ha spiegato di non aver ancora ricevuto risposte istituzionali. Tra gli italiani a Santo Domingo che gli stanno dando una mano c’è un romagnolo che gestisce un’agenzia di traduzione e si fa portavoce dei connazionali in quella splendida terra: “Il governo italiano abbandona migliaia di cittadini alla loro sorte obbligandoli ad andare a Panama. Qui ci sono molti pensionati e tante altre persone che hanno bisogno di un punto di riferimento”.