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Cronaca

"San Marco guardian": nuovo occhio sulla piazza, tra plausi e polemiche

Il prossimo lunedì si darà avvio ad un servizio di hostess e steward per il controllo e l'assistenza turistica in area marciana: "No Grandi Navi" contro lo sponsor Costa Crociere

Piazza San Marco a Venezia, dal prossimo lunedì, sarà vigilata da otto nuovi “guardiani” che aiuteranno i vigili urbani nel controllo del salotto cittadino e nel far rispettare il decoro dell'area monumentale più ambita della città. Tra i compiti di hostess e steward reclutati, vi sarà anche quello di dare informazioni logistiche o di carattere turistico e di offrire il proprio aiuto qualora ve ne sia necessità. I “San Marco guardian” sorveglieranno, dalle 10 del mattino alle 5 del pomeriggio, l’area marciana, indossando una polo arancio, un cappello col frontino e dei pantaloni blu. Sulla maglia, ben riconoscibili saranno i simboli del comune di Venezia, dell'associazione Piazza San Marco, e di Costa Crociere, ossia gli attori che hanno permesso di realizzare questo nuovo servizio.

Su quest’ultimo sponsor si sono, tuttavia, concentrati i malumori del comitato “No Grandi Navi”, che da mesi si batte contro il passaggio dei giganti del mare nel bacino di San Marco. Stupiti dal fatto che l'associazione Piazza San Marco abbia scelto “di affidare il lodevole obiettivo di migliorare il decoro dell'ex salotto di Venezia a qualche sponsor meno ingombrante della Costa", i promotori della lotta hanno protestato con slogan e striscioni davanti Ca' Farsetti, nel corso della conferenza di presentazione del progetto, alla quale hanno partecipato l'assessore comunale al Commercio, Carla Rey, il direttore generale, Marco Agostini, il presidente dell'associazione Piazza San Marco, Alberto Nardi e il direttore generale di Costa Crociere, Gianni Onorato.

La peculiarità di questo progetto, ha sottolineato Rey “è che ad operare sarà gente specializzata, in grado di offrire un servizio di qualità, rivolto al turista, ma anche pensato per dare un sostegno al residente”. L'assessore ha precisato che la squadra dei “guardian” sarà formata da personale plurilingue, selezionato e formato dalla polizia municipale, per quanto riguarda i regolamenti comunali vigenti, e dall'associazione Piazza San Marco, per le nozioni base di carattere storico-artistico. Essi saranno presto in grado di operare autonomamente, rimanendo sempre in contatto con i vigili urbani, grazie ad un radiotelefono. L’auspicio, ha concluso Rey “è che questo consenta alla polizia municipale di dedicarsi ad altre attività, in primis alla lotta al commercio abusivo”.

Questa iniziativa, ha poi rilevato Agostini “dimostra una grande sensibilità sia da parte dello sponsor che da parte di alcuni cittadini, perché risponde ad una necessità oggettiva: ogni anno si riversano in Piazza milioni di turisti, che non sempre sanno come comportarsi”. Egli si dichiara, inoltre, particolarmente compiaciuto dal fatto che “il servizio parta in contemporanea all'America's Cup, manifestazione che porta in città un numero ancora maggiore di visitatori, ma di qualità”.

Intervenendo sulla polemica, il direttore Onorato ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa che “non può essere strumentalizzata, anzi, il pubblico e il privato devono dare  più esempi di questo tipo". Ha respinto quindi le accuse di voler riparare con la sponsorizzazione all’“invasione” indesiderata in bacino San Marco delle navi di Costa: "Siamo un'azienda italiana che ama Venezia e ci comportiamo da bravi cittadini, questo è il nostro interesse", ha sottolineato. Onorato ha infine ricordato che il milione di crocieristi che ogni anno visitano Venezia sono solo una piccola parte dei 20 milioni di turisti che la invadono e anche quelli che fanno meno danni: "Non mangiano e non bivaccano perché fanno tutto a bordo".

I promotori del comitato “No Grandi Navi” mantengono, però, il piede sul campo di battaglia e si dichiarano decisi a rivolgere un appello anche al Patriarca di Venezia Francesco Moraglia.

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