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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Bilancio positivo per i musei di San Servolo, Torcello e Riviera: 40mila visite nel 2016

Insieme costituiscono il polo museale in gestione a San Servolo - Servizi Metropolitani di Venezia. Particolarmente apprezzati dai visitatori il museo della Follia e villa Widmann

Il 2016 si avvia alla sua conclusione con un bilancio molto positivo per San Servolo - Servizi Metropolitani di Venezia. Il polo museale gestito dalla società in house della Città Metropolitana veneziana comprende il museo del manicomio nell’isola di San Servolo, il museo di Torcello nell’omonima isola e villa Widmann Rezzonico Foscari in riviera del Brenta a Mira: tutte le mete si confermano di forte interesse per i visitatori di Venezia e terraferma. “Abbiamo registrato un netto incremento dei visitatori - afferma Andrea Berro, amministratore della società - che ad oggi ammontano complessivamente a quasi 40mila presenze con un +15% rispetto al 2015".

In particolare Villa Widmann si conferma punto di eccellenza del patrimonio culturale gestito da San Servolo con oltre 28mila presenza (3mila in più rispetto al 2015). La Villa infatti, oltre a proporre un percorso di visita alla scoperta della civiltà delle ville venete e di come Venezia seppe rinascere dopo aver perso il dominio sul mare con la scoperta dell’America, è punto IAT territoriale per informare e far conoscere ai turisti, ma anche ai residenti, le peculiarità distintive, gli itinerari e le numerose attività di animazione che l’area metropolitana di Venezia offre.

Molto positivo anche il gradimento dell’utenza per la VilleCard che consente l’accesso a tariffa ridotta alle Ville del circuito in Riviera, nonché a molti altri servizi del territorio. Dopo l’avvio incerto del 2015, la stagione 2016 con San Servolo – Servizi Metropolitani di Venezia soggetto capofila del progetto, regala i primi interessanti risultati: sono oltre 4.000 le card circuitate nel periodo marzo – ottobre 2016. Tra i turisti che più apprezzano l’offerta culturale gestita dalla società in house della Città Metorpolitana, al primo posto troviamo gli italiani seguiti a ruota da tedeschi/austriaci e dai francesi. Internet con una percentuale vicina al 40% rimane la via preferenziale per accedere alle informazioni da parte dei visitatori seguita a ruota dalle guide cartacee e dal passa parola. Basso rimane invece l’impatto generato dai servizi televisivi.

Particolarmente apprezzato per la sua unicità di genere, il Museo della Follia abbinato all’Antica Farmacia nell’isola di San Servolo che registra un +20% delle presenze con un picco nel mese di settembre e chiude la stagione con oltre 6.000 visitatori grazie anche alla scelta aziendale di garantire l’apertura continuativa al pubblico senza necessità di prenotazione e all’operazione di marketing fatta con gli alberghi dell’area marciana veneziana.

Ad incrementare ulteriormente il ventaglio di opportunità del Museo, la possibilità di fruire di uno dei parchi pubblici più grandi di Venezia affacciato sulla laguna e con uno scenario di grande fascino. Ma l’Isola di San Servolo è anche sede di numerose attività culturali come mostre, concerti, laboratori e offre un servizio di ristorazione residente con bar caffetteria e self-service. Insomma tutte occasioni utili per “curiosare” tra passato e presente. In tenuta il Museo di Torcello dove i visitatori confermano la preferenza per il biglietto cumulativo Basilica – Museo – Campanile e per le stagioni “di mezzo” come primavera e autunno.

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