Ordinanza annullata perchè non tradotta in arabo, ma lo sparatore di Jesolo resta in carcere
La procura ha emesso un decreto di fermo che sarà sottoposto a convalida nei prossimi giorni
L'ordinanza di custodia cautelare non era stata tradotta in arabo, perciò il tribunale del Riesame l'ha annullata. Stava per tornare libero Absi Jassine, il 28enne che lo scorso 26 luglio ha ferito un uomo, sparandogli, nei pressi di un locale di via Verdi a Jesolo. La procura, però, ha emesso un nuovo decreto di fermo. Il 28enne, quindi, rimarrà in carcere.
Jassine era accusato di tentato omicidio e, quella sera, nel panico generale, era riuscito a dileguarsi dopo aver ferito il rivale al torace, in mezzo alla folla. La sua fuga, però, non era durata a lungo. Le forze dell'ordine lo avevano arrestato qualche settimana dopo mentre rientrava in Francia, e lo avevano accompagnato in carcere. «Siamo in attesa di conoscere i dettagli sul decreto di fermo», spiega il suo avvocato, Marco Borella. Il provvedimento dovrà essere sottoposto a convalida dal giudice nei prossimi giorni.