Finanza contro scatolettisti e spacciatori. Espulso tunisino trovato con 23 dosi di cocaina
Stretta della guardia di finanza in centro storico a Venezia. Denunciati anche quattro pusher in possesso di cocaina e hashish
Interventi della guardia di finanza nei confronti degli scatolettisti. I baschi verdi di Venezia, negli ultimi giorni, hanno intercettato tre soggetti macedoni che operano di solito a ridosso dei ponti degli Scalzi, delle Guglie e dell’Accademia. Per loro sono scattate sanzioni da mille euro.
Il modus operandi è sempre il medesimo: si piazzano in luoghi sopraelevati per minimizzare il rischio di essere sorpresi in flagrante dalle autorità e controllare da lontano ogni movimento delle persone in avvicinamento. La tattica adottata consiste nel posizionare vedette, una per ogni accesso al ponte, mentre altri attirano i turisti e, contestualmente, esercitano materialmente il gioco. In disparte resta, invece, chi conserva il bottino guadagnato, pronto a fuggire in caso di passaggio delle forze dell’ordine.
Con l’ausilio delle unità cinofile del gruppo di Tessera sono stati anche intensificati i controlli per contrastare lo spaccio di stupefacenti in centro storico. In particolare, i militari della Finanza hanno denunciato alla procura della Repubblica 4 cittadini stranieri, trovati in possesso di dosi di cocaina e hashish già pronte per lo smercio, per oltre mezzo etto, nonché di 3 mila euro in contanti, presunto provento dell'attività illecita. Nel corso dell'attività, le fiamme gialle hanno anche sorpreso un soggetto tunisino in possesso di 23 dosi di cocaina: dopo la denuncia, è stato accompagnato al centro per il rimpatrio di Gradisca d'Isonzo (Gorizia) per l'avvio delle procedure di rimpatrio.