Schede ospedaliere e posti letto, a Venezia grossi tagli a tutti i reparti
Il Civile, nel centro storico, perderà il 23% degli spazi per i ricoveri, specialmente tra Cardiologia, Oncologia, Dermatologia e Malattie infettive
La guerra dei posti letto nelle Ulss continua: giovedì la riunione in regione per le ormai famigerate schede ospedaliere è andata avanti fino a tardi, tra emendamenti e controproposte. A muovere le acque è stata la delibera 68/12, che ha fatto partire una riorganizzazione di tutto il sistema sanitario, ma tra i propositi e i risultati c'è ancora molta strada da fare, come evidenzia anche il Gazzettino.
POSTI IN MENO – La discussione, intervallata solo da una breve interruzione per la cena, ha visto la bocciatura degli emendamenti di Pd e Idv per impegnare la Regione a non tagliare posti letto finché non siano avviate le strutture intermedie riabilitative, poi sono state confermate le schede di Chioggia, infine si è parlato delle altre strutture. Ad uscirne “con le ossa rotte” sembra essere stato in particolare il Civile di Venezia, come raccontano alcuni consiglieri comunali. Se nel 2005 il nosocomio del centro storico contava 416 posti letto e ora sono invece scesi a 404, nei prossimi anni si dovrà infatti scendere a 310: una drastica riduzione del 23%. Nel mirino principalmente la “macroarea medica”, che comprende tantissime specialità, alcune riferimento per l'intera Regione.
I TAGLI – Nello specifico verranno ridotti i posti letto per Cardiologia, che passerà da 19 a 14, ancora più netto il taglio a Malattie infettive e tropicali, che su 20 perde 9 posti letto, nonostante si tratti di un reparto a cui guarda tutta la provincia di venezia. Medicina generale sarà invece ridotta a 75 posti, contro gli 83 di adesso. Oncologia, poiché si suppone che i pazienti vadano collocati in reparti specifici a seconda di dove sviluppano la malattia, scende da 18 posti a 4. Dermatologia, già cancellata dall'Angelo, rischia di diventare un reparto fantasma: prima i posti erano 8, ora solo 2. Le riduzioni dei letti in centro storico, poi, smuove ancora una volta la popolazione veneziana, che protesta contro le difficoltà di raggiungere l'ospedale di Mestre: una raccolta di 3505 firme è infatti già partita alla volta del Difensore civico regionale.
