Giornata di passione a Venezia, lo sciopero Actv blocca i pendolari
Adesione del 59% nel settore navigazione, più bassa in quello automobilistico. Code alla stazione ferroviaria, stanno funzionando le fasce garantite
Sciopero dei dipendenti Actv, gli impiegati dell'azienda di trasporto pubblico incrociano le braccia per tutta la giornata di venerdì sia nel settore automobilistico che nel settore navigazione. Coinvolte in parte anche le biglietterie. Dai primi dati forniti a fine mattinata da Actv l'adesione risulterebbe del 59% nella navigazione e del 14% nell'automobilistico: diversi i numeri diffusi da Usb, che parla del 95% di adesione nel settore automobilistico urbano e del 70% in quello extraurbano. Fatto sta che sono stati inevitabili i disagi per pendolari e visitatori, costretti a cercare alternative a battelli e autobus per muoversi a Venezia ma anche nel resto della provincia. Difficoltà si sono registrate in particolare per chi intende raggiungere le isole.
La stazione, principale alternativa alle tratte automobilistiche Actv, è stata presa d'assalto fin dalla mattinata, con lunghe code alle biglietterie. Intasamenti anche a piazzale Roma, mentre in terraferma sono stati rilevati problemi di traffico e rallentamenti in tangenziale e nelle strade principali dirette a Mestre. L'azienda ha comunque garantito i servizi minimi nel settore navigazione e le fasce orarie 6.00-8.59 e 16.30-19.29 nel settore automobilistico: oltre a questi sono state predisposte corse sulla linea 2 ogni dieci minuti per Rialto e ogni 20 minuti per il Tronchetto. Il GiraCitta parte ogni 30 minuti, mentre il ferry è regolare.
Lo sciopero è indetto dalla sigla sindacale Usb (unione sindacale di base), come forma di protesta in particolare contro "il Jobs act, le privatizzazioni selvagge e le gravi penalizzazioni di un contratto nazionale fermo da ben otto anni". L'agitazione è svolta a livello nazionale e coinvolge tutti gli impiegati autoferrotranvieri.
