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Cronaca

Ennesimo sciopero all'orizzonte, il 30 maggio bus e vaporetti a rischio

L'agitazione è stata indetta da Usb Lavoro Privato a livello nazionale e durerà per 24 ore: "Livello preoccupante dei trasporti nel nostro Paese"

Si profila all'orizzonte l'ennesimo sciopero di 24 ore. Ad annunciarlo è l'organizzazione sindacale Usb Lavoro Privato che, in un comunicato di fuoco, sottolinea come l'agitazione non solo coinvolgerà quanti usano quotidianamente i mezzi di trasporto pubblico, come vaporretti, autobus e tram, ma anche coloro che venerdì 30 maggio devono prendere l'aereo.

"Il degrado del comparto dei trasporti nel nostro Paese sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti, alimentato dalla mancanza di una politica generale sulla mobilità, dalla latitanza dei governi e delle istituzioni, dall'assenza di controlli da parte degli enti preposti, dalla preservazione di spazi di mala gestione nelle aziende pubbliche e dai miseri fallimenti delle privatizzazioni", dichiara Usb.

Di qui la decisione di indire uno sciopero nazionale di 24 ore "contro il business delle privatizzazioni, realizzate sulla pelle dei cittadini e del reddito indiretto, e dei lavoratori del settore con l’azzeramento dei contratti e l’attacco ai livelli di sicurezza degli autisti", si afferma. Per quanto riguarda gli aeroportuali i rappresentanti dei lavoratori puntano il dito "contro il disastro occupazionale e industriale di un settore nel quale metà degli occupati rischia il posto di lavoro e all'altra metà si chiedono tagli ai salari e ai diritti acquisiti".

Se questi sono i comparti "caldi", il sindacato poi dichiara apertamente che è sua ferma intenzione in futuro riprendere il conflitto anche nei settori ferroviario e marittimo. Intanto, però, il punto fermo è lo sciopero di 24 ore di venerdì 30 maggio.

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