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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Tessera / Aeroporto Marco Polo

Mattinata di caos al Marco Polo: due proteste bloccano lo scalo

Assemblea dei lavoratori a terra dell'Ata Italia contro gli esuberi e noleggiatori inferociti contro il regolamento, già sospeso, tra Enac e Save

Mattinata di passione, ieri, all'aeroporto Marco Polo di Tessera, bloccato dal normale funzionamento a causa di due diversi scioperi. Da una parte i lavoratori a terra dell'Ata Italia hanno ripreso la protesta per i presunti esuberi, dall'altra centinaia di noleggiatori con conducente e per le navette di parcheggi e hotel. La protesta di Ata Italia parte dalla paura di perdere il posto durante il passaggio ad Aviapartner. Secondo i sindacati la compagnia di servizi, che fa capo all'imprenditore romano Francesca Bellavista Caltagirone, sarebbe in procinto di essere venduta perché senza soldi. Alla protesta, come segnala Il Gazzettino, hanno partecipato Cgil Trasporti, Usb, Cisl, Uil e Ugl. L'assemblea dei lavoratori ha provocato sei cancellazioni di voli, il dirottamento di quattro aerei EasyJet all'aeroporto di Treviso e numerosi ritardi.

Altra questione, non meno spinosa, riguarda invece il nuovo regolamento per l'accesso dei noleggiatori, taxi e navette nell'aeroporto. L'Enac, dopo un braccio di ferro con Save, ha deciso infatti di sospenderne la disciplina. Il nodo riguarda gli accordi di tre settimane fa: ossia il pagamento di una quota all'aeroporto a partire dal quarto passaggio, nella zona arrivi-partenze, di ogni automobile privata o di servizio pubblico. Ad insorgere, dopo l'asse formato tra Enac e Save, erano state le categorie dei noleggiatori, spalleggiate da Confindustria, perché ritenevano ingiusto l'accordo siglato solo dalle due parti. Così, ieri, nonostante il regolamento fosse stato sospeso poco prima, i lavoratori interessati hanno scatenato il caos: sono stati bloccati per diverso tempo gli spazi di carico-scarico bagagli e il trasporto bus dei viaggiatori, mentre alcune aree dell'aeroporto sono state occupate dal parcheggio delle auto dei lavoratori. Le auto che bloccavano la normale circolazione, secondo i dati della Questura che sul posto aveva inviato pattuglie e camionette, sarebbero state almeno 150, alcune delle quali erano avvolte da striscioni e slogan con scritto "Vergogna!". Problemi sono anche derivati dal traffico, mandato in tilt all'altezza della rotonda di accesso all'aeroporto: i viaggiatori e i passeggeri di taxi e autobus sono stati accompagnati a piedi fino allo scalo.

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