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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Totale adesione allo sciopero: disagi e sfoghi. I lavoratori vanno dai consiglieri

Una delegazione di sindacati e dipendenti si è staccata dalla manifestazione in campo Manin ed è stata ricevuta a Ca' Farsetti. Ribadite difficoltà e richieste. Solidarietà da maggioranza e opposizione

Una manifestazione in campo Manin, dalle 10 alle 13, e una delegazione di sindacati e lavoratori a Ca' Farsetti. È stata un'altra giornata di disagi per Venezia, mercoledì 12 maggio, con lo sciopero del trasporto pubblico locale indetto dal sindacato Usb per il rinnovo del contratto nazionale di categoria. Un'astensione cui ha aderito la Filt Cgil e poi i dipendenti di tutto il settore movimenti di Avm coinvolti nella vertenza locale della disdetta del contratto integrativo. Martedì al tavolo istituzionale con il sindaco Luigi Brugnaro, la vicepresidente della Regione Elisa De Berti, l'assessore Michele Zuin e i sindacati, i rappresentanti del ministero dei Trasporti, Mauro Bonaretti e Angelo Mautone, hanno aperto alla copertura con risorse statali dei mancati incassi del 2020 del gruppo Avm: 80 milioni di cui manca oltre la metà delle risorse. «Un passo importante che dovrebbe facilitare la ripresa delle trattative con l'azienda sui turni, le soste e i riposi», ha affermato Valter Novembrini della Filt Cgil. «Nelle settimane passate i bus hanno viaggiato costantemente con capienza superiore al 50% - ha detto - e nel fine settimana, quando i mezzi non hanno retto il ritorno di 35 mila presenze in città, c'erano 50 lavoratori in cassa integrazione sabato e 80 domenica». Le percentuali di adesione allo sciopero hanno sfiorato di nuovo la totalità, tra il 97 e il 99 % nella navigazione e automobilistico.

Quando la delegazione è arrivata in sala consiliare al Comune, Alberto Cancian, segretario della sigla Usb, ha ribadito: «Murano è una polveriera. Burano era irraggiungibile sabato e domenica. Noi siamo qui perché questa è la casa della politica che deve parlare ai cittadini. I problemi sono peggiorati con l'entrata in vigore delle nuove disposizioni aziendali il 7 aprile. Non è colpa dei lavoratori se i servizi che stanno difendendo sono peggiorati nella resa per la cittadinanza, ma della gestione che non è all'altezza di questa città». «I lavoratori non hanno smesso di prestare servizio, non si sono mai sottratti a quello che sentono come un dovere pubblico, ma in 41 anni di lavoro non mi sono mai sentito maltrattare come da questa dirigenza», ha detto Eugenio Tiozzo Rsu Fit Cisl. «Non c'è nessuno sciopero bianco- ha detto Giovanni Cavalieri Rsu Filt Cgil rivolgendosi ai consiglieri Monica Sambo (Pd), Alessandro Baglioni (Pd), Giuseppe Saccà (Pd) e Sara Visman (5 Stelle), in quel momento presenti in aula - C'è il rispetto della normativa e dei limiti imposti dalle autorità».

«La garanzia del servizio alla città è fondamentale, ma di sicuro anche il benessere dei lavoratori, che in questo momento riferiscono di non riuscire ad accedere ai servizi igienici», afferma Visman. Solidarietà dal Partito Democratico. «Stiamo preparando un'interrogazione anche sulla gestione dei flussi di visitarori e sulla programmazione del trasporto per questa città. Purtroppo non è stata concessa la commissione che abbiamo chiesto, in quanto la maggioranza non intende affrontare le questioni se prima non sarà conclusa la vertenza», commenta Sambo.

Più tardi sono arrivati i consiglieri di maggioranza: Deborah Onisto di Forza Italia, Maika Canton e Francesco Zingarlini di Fratelli d'Italia, Alessio De Rossi e Francesca Rogliani della Lista Brugnaro e il consigliere Paolo Tagliapietra della Lega. Sindacati e lavoratori hanno ribadito le loro istanze, Danilo Scattolin di Sgb e Andrea Naia di Faisa Cisal hanno puntato il dito contro il sindaco. «Nessun politico può sostituirsi a un tecnico - ha replicato il capogruppo Fucsia De Rossi - I provvedimenti che il Comune poteva mettere in atto a sostegno della partecipata sono stati adottati, ricordo la quota Zappalorto. Siamo una civica: crediamo nel dialogo e vi esortiamo a riprenderlo». Il consigliere di minoranza Marco Gasparinetti, (Terra e Acqua) in quel momento presente, si è alzato per uscire. «Lista civica. Ho sentito abbastanza. Actv è sponsor della Reyer in piena crisi». 

«Abbiamo portato la voce dei lavoratori e i loro problemi alla maggioranza, abbiamo contestato fatto che l'unico obiettivo è quello di analizzare i bilanci e ragionare sui numeri senza entrare nel merito, facendo pagare la crisi ai lavoratori e creando di fatto uno scollamento tra patrimonio umano e azienda - ha infine affermato Francesco Sambo segretario della Uil Trasporti -. Abbiamo chiesto ai nostri interlocutori che si facciano carico dei problemi e delle richieste durante lo svolgimento delle attività politiche. Tutti i consiglieri hanno apprezzato il fatto di essere stati coinvolti e si sono fatti garanti di riportare nei tavoli istituzionali le problematiche discusse. Consapevoli che quello di questa mattina non potrà essere un elemento che cambia di fatto la vertenza, riteniamo sia stato importante spiegare le nostre ragioni».

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