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Cronaca Marghera

Sciopero dei lavoratori in appalto alla Ferrotel. «Per loro solo lettere di licenziamento»

Filt Cgil Veneto: «Riteniamo che negli appalti delle Ferrovie sul nostro territorio ci sia spazio per queste persone»

Sciopero degli operatori della Ecomultiservice che lavorano alla Ferrotel di Mestre. Martedì pomeriggio si sono mobilitati perché Ferrovie dello Stato ha deciso di interrompere l'appalto che si occupa dell'accoglienza dei clienti e dei servizi di pulizia. Ferrotel offre pernottamenti nelle strutture gestite direttamente da Ferservizi-Ferrotel o in alberghi convenzionati ai dipendenti del gruppo Ferrovie dello Stato, la cui attività lavorativa è connessa al sistema del trasporto ferroviario e in particolare, con priorità su tutti, al personale connesso alla circolazione dei treni.

Gli immobili Ferrotel, distribuiti su tutto il territorio italiano in posizione strategica per la localizzazione vicino alle stazioni ferroviarie, ospitano, mediamente, 550 persone al giorno. Ecomultiservice non ha offerto ai lavoratori alcuna alternativa, afferma Alessio Bianchini del coordinamento regionale ferrovieri della Filt Cgil Veneto. «Hanno ricevuto la lettera di licenziamento». Per questo c'è stato un presidio fuori dall’Imc, in via Parco Ferroviario a Marghera. «Abbiamo manifestato - dice Bianchini - contro le lettere. A causa della scelta del gruppo Ferrovie dello Stato di chiudere la struttura, saranno lasciate a casa le persone che ci lavoravano. Abbiamo fatto tutti i passaggi nei tavoli istituzionali, senza risultati. Non sono mai state proposte alternative alle lavoratrici e ai lavoratori. Riteniamo che negli appalti delle Ferrovie sul nostro territorio ci sia spazio per queste persone, in coerenza con il contratto che abbiamo sottoscritto per le attività ferroviarie nei mesi scorsi, dove è prevista la possibilità di ricollocare i dipendenti in esubero. Chiediamo sia data questa possibilità». Al presidio hanno partecipato anche i lavoratori del gruppo Fs, in solidarietà con i dipendenti di Ecomultiservice. «Non ci fermeremo - conclude il sindacato - È una vertenza che porteremo fino in fondo».

Al presidio assieme ai lavoratori e alla Filt Cgil Veneto anche Michele Mognato. «Ancora una volta registriamo con tanta amarezza licenziamenti e disoccupazione di cui faremmo volentieri a meno», ha detto. Mognato è candidato al Senato alle elezioni del 25 settembre, per il collegio uninominale di Venezia Rovigo.

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