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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sciopero degli Ispettorati del lavoro esclusi dagli adeguamenti in busta paga

Le prime due ore di assemblea sindacale sono previste lunedì, verso lo sciopero del 4 marzo. «Per gli impiegati Inl e Anpal significa non percepire fino a 1.525 euro lordi all'anno, per i primi livelli, e fino a 2.449 euro per quelli più alti»

Le prime due ore di assemblea sindacale sono previste lunedì, in modalità videoconferenza dalle 10 alle 12, ufficio per ufficio in tutto il Paese, e finalizzate a preparare lo sciopero nazionale del 4 marzo degli Ispettorati del lavoro. «A seguito della gravissima e inaudita esclusione del personale dell’Ispettorato nazionale del lavoro e di Anpal dall’armonizzazione delle indennità». Ecco le cifre. Essere esclusi da questo beneficio economico, previsto dalla bozza di Dpcm, significa non percepire fino a 1.525 euro lordi all'anno, per i primi livelli, e fino a 2.449 euro per quelli più alti, spiegano i sindacati. «Riteniamo di dover attuare una serie di azioni di lotta, con il preciso obiettivo di riparare allo scempio commesso e reintegrare immediatamente il personale dell’Inl e di Anpal nell’armonizzazione - scrivono le sigle Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa, Flp, Confintesa Fp, Confsal Unsa, Usb Pubblico Impiego -. Come se non bastasse, a questo si aggiunge che gli obiettivi del lavoro sommerso risultano privi di finanziamento nel decreto del ministero dell'Economia e Finanze del 6 agosto 2021. Le lavoratrici e i lavoratori dell’Inl e di Anpal sono stufi della logica del costo zero e non si accontenteranno di promesse o impegni, ritenendo di essere stati ingiustamente esclusi dagli importi che spettano invece ai colleghi del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali».

A partire da lunedì 21 febbraio fino a venerdì 25, le Rsu degli uffici e i rappresentati territoriali annunciano allora un’ora al giorno di assemblea sindacale di tutto il personale, dalle 10 alle 11, con possibilità di prevedere anche presìdi di fronte all’ufficio, così da spiegare ala gente i motivi dell’agitazione. «Invitiamo, inoltre, tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori anche a porre in essere, nei prossimi giorni, le seguenti ulteriori forme di lotta: - non partecipazione alle giornate del cosiddetto piano straordinario di formazione; - indisponibilità all’uso del mezzo proprio, con contestuale richiesta all’anticipo del costo dell’uso dei mezzi pubblici; - indisponibilità a partecipare alle task force; - indisponibilità allo svolgimento di lavoro straordinario, serale, notturno; - indisponibilità all’uso dei cellulari o tablet personali sia per la verifica dei green pass sia per le procedure di migrazione». Il 4 marzo è stato proclamiamo lo sciopero, con una manifestazione nazionale e chiusura delle sedi dell’Ispettorato e dell’Anpal».

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