Venti persone sono a rischio licenziamento all'Outlet: "Allora l'1 novembre scioperiamo"
La Filcams Cgil ha annunciato per mercoledì un'iniziativa di protesta contro la procedura avviata dal gruppo Lagardère. Previsto un presidio: "I negozi rimarranno senza personale"
Sindacato in trincea, con conseguente sciopero che potrebbe mettere in difficoltà le aperture dei negozi dell'outlet di Noventa di Piave, per giunta in un giorno festico. Si tratta della prima agitazione di questo tipo nel tempio dello shopping del Veneto orientale.
Agitazione il 1 novembre
La Filcams Cgil ha indetto un'azione di protesta per il 1 novembre contro l'apertura da parte del gruppo Lagardère il 6 ottobre scorso di una procedura di licenziamento collettivo di 20 lavoratori impiegati nel punto vendita dell'outlet. "Non avendo ancora ricevuto risposte sufficienti a garantire la stabilità occupazionale del personale coinvolto - dichiara in una nota la Filcams Cgil - si è deciso in assemblea di arrivare a una giornata di scopero per evitare che gli operatori vengano licenziati".
"L'azienda fornisca alternative occupazionali"
Secondo la sigla i lavoratori sarebbero quasi tutti residenti a Noventa di Piave e sarebbero per il 90% donne: "Chiediamo che l'azienda, estramamente presente sul nostro territorio, metta a disposizione possbilità occupazionali che certo non mancano. Le realtà aeroportuali, per esempio, rappresenterebbero una incredibile valvola di sfogo per evitare il dissesto di 20 famiglie". Per questo motivo il sindacato e i lavoratori hanno deciso di indire uno sciopero per mercoledì 1 novembre, con possibile presidio nei pressi dell'Outlet: "Pertando tutti i negozi dell'Outlet (se la protesta raccoglierà numerosi aderenti, ndr) resteranno senza personale", conclude la nota.
