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Cronaca

Sciopero della raccolta rifiuti, sindacati: «Adesione quasi totale». Veritas: «Al 72%»

L'astensione nazionale del comparto ambiente a Venezia ha diviso le organizzazioni di rappresentanza: Cgil, Cisl e Uil da una parte e da Fiadel dall’altra. Confederali soddisfatti, c'è l'impegno del Comune. L'azienda contro la federazione autonoma: «Dichiarazioni diffamatorie, chiederemo i danni». Contavalli: «Quali? Le critiche non sono offese». Relazioni rotte l'11 ottobre scorso

Sciopero dei servizi ambientali, lunedì 8 novembre, l'astensione nazionale ha fatto registrare un'adesione al 95% a Venezia, secondo i dati dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil da una parte, e Fiadel, federazione autonoma, dall'altra. Partecipazione al 72%, in base ai numeri di Veritas sul personale operativo, esclusi i lavoratori del settore idrico e degli altri comparti aziendali.

«Si è trattato di uno sciopero nazionale motivato dalla lunga e complessa e trattativa per il rinnovo del contratto, probabilmente resa ancora più difficile a causa dell’emergenza Covid - ha scritto l'azienda - Ieri, nel territorio di Veritas, le attività di igiene urbana sono state riorganizzate in base alla presenza dei lavoratori ed è stata assicurata la raccolta dei rifiuti negli ospedali, case di cura, carceri e altri enti identificati dalla normativa vigente. Al termine di una delle due manifestazioni, organizzate separatamente a Venezia da Cgil, Cisl e Uil da una parte e da Fiadel dall’altra, quest’ultima ha dichiarato che oggi stesso presenterà un ricorso per comportamento antisindacale di Veritas. Veritas ricorda che le relazioni sindacali con Fiadel sono interrotte dallo scorso 11 ottobre, dopo le ennesime dichiarazioni diffamatorie e offensive nei confronti dell’azienda. A questo, anche i legali di Veritas faranno seguire una citazione per danni.

«Si confondono le critiche con le offese - commenta il segretario regionale e nazionale di Fiadel Maurizio Contavalli -. L'azienda mi denunciò già anni fa e finì che mi diedero ragione. Se hanno elementi denuncino pure, a noi non risulta. Pur essendo la seconda organizzazione rappresentativa a Venezia siamo stati estromessi dalle relazioni con l'azienda l'11 ottobre scorso. Abbiamo 350 iscritti nel servizio idrico e ambiente, 400 compresa Eco-Ricicli». La federazione ha anche scritto una lettera ai sindaci. «A livello nazionale assieme a Cgil, Cisl e Uil abbiamo chiesto alle aziende, rappresentate da Utilitalia, Cisambiente Confindustria, Assoambiente e dalle Centrali cooperative, risposte certe su delle gravi problematiche che affliggono gli operatori del settore ma, con un atteggiamento dilatorio, non si è riconosciuto neanche il gravoso impegno di tutti gli operatori e le operatrici che garantiscono un servizio essenziale in condizioni critiche. Riteniamo utile, anche per il bene della comunità che Lei rappresenta, raggiungere in maniera condivisa obiettivi che valorizzino il lavoro, le condizioni sociali, la salute e la sicurezza di operatrici e operatori del settore». Soddisfatte le sigle confederali che ieri sono state ricevute a Ca' Farsetti dall'assessore Simone Venturini.

«Il Comune ha garantito l'impegno a trovare una composizione sul rinnovo del contratto e a non privatizzare o esternalizzare servizi», ha affermato Daniele Giordano segretario della Fp Cgil. «Siamo al fianco dei lavoratori che hanno scioperato dopo 26 mesi di trattative sindacali perché riteniamo che il diritto ad un contratto di lavoro che garantisca il salario e la qualità del lavoro sia una richiesta legittima, che deve trovare una sintesi con il punto di vista delle imprese», ha commentato la capogruppo del Pd Monica Sambo.
 

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