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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Oggi lo sciopero che rischia di paralizzare vaporetti, autobus e tram

Manifestazione indetta dalle sigle sindacali Sgb, Usb e Cub Trasporti

Uno sciopero dei lavoratori di Avm/Actv rischia di paralizzare gli spostamenti in vaporetto, autobus e tram nella giornata di domani. La manifestazione, proclamata da Sgb, Usb e Cub Trasporti, avrà durata di 24 ore, dalle 21 di giovedì e fino alla serata di venerdì 2 dicembre. L’ultima astensione proclamata dalle medesime sigle sindacali, l'11 ottobre 2022, aveva registrato le seguenti percentuali di adesione tra i lavoratori di Actv:

  • settore Automobilistico 93,20%
  • settore Navigazione 87,14%.

Lo sciopero potrà interessare il personale dei servizi navigazione, automobilistici urbani e extraurbani, tranviari, People Mover, nonché delle biglietterie Venezia Unica, dell’ufficio Avm Ztl Auto di Mestre e dei parcheggi in struttura (Autorimessa di Piazzale Roma, Park Sant’Andrea, Park Candiani e Park Costa).

Servizio di navigazione

Durante lo sciopero saranno garantiti i servizi minimi di navigazione, il cui dettaglio verrà pubblicato on line sui siti www.avmspa.it e www.actv.it. Il collegamento ferry di linea 17 Tronchetto-Lido sarà garantito all’interno dei servizi minimi con le seguenti corse:

  • partenze da Lido San Nicolò per Tronchetto alle ore 06:40, 08:20, 10:00, 16:40, 18:20 e 20:00
  • partenze da Tronchetto per Lido S. Nicolò alle ore 07:30, 09:10, 10:50, 15:50, 17:30 e 19:10

Servizio tranviario e automobilistico

Durante lo sciopero saranno garantiti i servizi tranviari e automobilistici urbani ed extraurbani con le seguenti modalità: dalle ore 06:00 alle ore 08:59 e dalle ore 16:30 alle ore 19:29. Il servizio del giorno 1 dicembre terminerà regolarmente alle 2:30 per poi riprendere alle ore 3.30 del 3 dicembre, le linee N1 e N2 non saranno quindi garantite il giorno 2 dicembre.

La linea extraurbana 8E Treviso - Mestre/Venezia, effettuata in collaborazione con l’azienda di Tpl Mom, sarà garantita nelle fasce orarie 06:00-08:59 e 16:30-19:29, per le corse effettuate da Avm/Actv mentre per le corse effettuate da Mom, saranno garantite le corse in partenza da Treviso alle ore 05:45, 08:15, 12:48, 14:48, la corsa in partenza da Venezia alle ore 07:00 e la corsa in partenza da Mestre Centro alle ore 13:45. Non saranno garantite le corse da e per gli istituti secondari superiori del territorio al di fuori delle fasce orarie 06:00-08:59 e 16:30-19:29 Il servizio People Mover potrebbe subire discontinuità nel servizio a seconda dell’adesione del personale di impianto.

Perché si sciopera

Le sigle sindacali hanno fatto sapere che lo sciopero è stato indetto per:

  • il rinnovo dei contratti e l’aumento dei salari con adeguamento automatico al costo della vita e con recupero dell’inflazione reale
  • l’introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l’ora
  • la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili, incameramento degli extra-ricavi maturati dalle imprese petrolifere, di gas e carburanti
  • la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario
  • il blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché per investimenti economici per la scuola, per la sanità pubblica, per i trasporti, per il salario garantito a disoccupati e sottoccupati
  • il rilancio di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale pubblica che preveda anche il riuso del patrimonio pubblico attualmente in disuso, a beneficio dei settori popolari e dei lavoratori
  • fermare le stragi di lavoratori e introdurre il reato di omicidio sul lavoro
  • fermare la controriforma della scuola, cancellare l’alternanza scuola-lavoro e gli stage gestiti dai centri di formazione professionale pubblici e privati
  • la difesa del diritto di sciopero e il riconoscimento a tutte le OO.SS. di base dei diritti minimi e dell’agibilità sindacale in tutti i luoghi di lavoro
  • l’introduzione di una nuova politica energetica che utilizzi le fonti rinnovabili, senza ricorrere al nucleare e ai rigassificatori
  • l’aumento delle risorse a favore dell’autodeterminazione e la tutela della salute delle donne, nonché per combattere discriminazioni, oppressione nel lavoro, nella famiglia e nella società.
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