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Cronaca

Venerdì 14 novembre sciopero generale e sociale: cortei a Mestre

Manifestazione con partenza davanti al municipio di Mestre. Agitazione nel pubblico e nel privato: disagi anche per le Università e Veritas

Sono giorni tesi sul fronte sindacale. Che vivranno il loro culmine venerdì 14 novembre con lo sciopero nazionale indetto da varie sigle dei lavoratori. L'agitazione coinvolgerà sia i servizi pubblici che quelli privati. Ad annunciarlo i Cobas, insieme alla Cub, all’Usi e all’Adl Cobas. I collegamenti ferroviari potranno subire cancellazioni o ritardi dalle 24 fino alle 21, così come gli aerei. Disagi saranno possibili anche nelle università, nelle scuole e nella raccolta dei rifiuti di Veritas. Per quanto riguarda i trasporti locali (autobus e vaporetti) Usb precisa che la propria sigla non sciopererà in quel settore. Dunque dovrebbe essere un venerdì in cui il servizio dovrebbe mantenersi pressoché garantito.

Tutti i settori saranno interessati: compreso quello dei dipendenti comunali, il fronte più caldo degli ultimi mesi. Due le manifestazioni in programma a Mestre per partecipare a questo "sciopero generale e sociale", come lo chiamano gli organizzatori, i sindacati di base e i lavoratori auto organizzati: alle 9 di mattina davanti al municipio di Mestre partirà un corteo "appiedato", mentre nel pomeriggio, alle 16, sempre da via Palazzo inizierà una biciclettata di protesta per le vie della città. Nel mirino finiscono inevitabilmente temi locali e nazionali.

"Manifestiamo per dire no ai tagli della gestione commissariale ai servizi ai cittadini: welfare, cultura, scuola, sport e giovani; per dire no al Jobs Act del governo Renzi; per dire no alle grandi opere come il Mose e lo scavo del Contorta; per dire no alla revisione del contratto decentrato e ai tagli contro i lavoratori comunali; per dire no alla privatizzazione dei servizi pubblici locali", si legge nel volantino dell'iniziativa. Alla manifestazione hanno aderito Cobas, Cub, Usi, Rete 28 Aprile e altri movimenti cittadini.

Acque agitate anche nelle industrie di Porto Marghera, sia nel settore della chimica, sia in quello della metalmeccanica. Martedì, a dimostrazione di ciò, il segretario nazionale della Fiom Maurizio Landini sarà a Mestre all'Hotel Russott per una assemblea con i dirigenti regionali della sigla sindacale e delle altre rappresentanze del mondo del lavoro.

"Nel Veneto, nonostante un rallentamento rispetto ai primi mesi dell’anno, la produzione ed ancor più il fatturato presentano in alcuni comparti metalmeccanici valori positivi anche nel terzo trimestre 2014, mentre l’occupazione ha un andamento più debole e la cassa integrazione straordinaria continua a crescere (+55% sul 2013), indice del permanere di uno stato di crisi in importanti realtà", dichiara la Cgil in una nota. “Il Jobs Act, le misure sui contratti a termine e sull’apprendistato del decreto Poletti, le stesse scelte della Legge di Stabilità – dice il segretario della Fiom del Veneto, Luca Trevisan - se da un lato non portano alla crescita occupazionale, dall’altro configurano un mercato del lavoro fortemente instabile, connotato da più precarietà e da maggiore povertà. Per questo venerdì 14 novembre saremo a Milano e invitiamo tutti i lavatori metalmeccanici della regione ad aderire massicciamente allo sciopero”.

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