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Cronaca

Sciopero nazionale dei trasporti, braccia incrociate per 24 ore

Proseguono le iniziative sindacali contro il Jobs Act: gli autoferrotranvieri in protesta per l'intera giornata del 15 maggio, possibili disagi

Nuovo sciopero nazionale, prosegue la "corsia di lotta" degli autoferrotranvieri che tornano ad incrociare le braccia per l’intera giornata del 15 maggio: in quell'occasione saranno possibili quindi disagi, ritardi e cancellazioni sulle corse di treni, vaporetti, tram e autobus.

Lo sciopero è proclamato dall’USB Lavoro Privato, che dichiara: "E' un'azione contro il jobs act, i tagli ai servizi di welfare locale e ai fondi per le politiche sociali; contro le liberalizzazioni, le privatizzazioni, la svendita dei beni comuni; contro il continuo innalzamento dell'età pensionabile; contro un contratto nazionale fantasma, bloccato ormai da otto anni; contro il monopolio della rappresentanza sindacale imposta dal cosiddetto testo unico sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria il 10 gennaio 2014".

Sono comunque assicurate le fasce di garanzia, diverse di città in città. USB nel frattempo invita i lavoratori a partecipare al convegno pubblico organizzato dal forum diritti/lavoro in previsione venerdì 17 aprile a Roma. Al centro dell’iniziativa "la distruzione dei diritti e della democrazia operata dai provvedimenti in materia di lavoro del governo Renzi e come riconquistare le libertà e il potere collettivo".

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