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Cronaca

Usb in sciopero all'aeroporto, venerdì quattro ore di protesta

Il sindacato ha dichiarato l'agitazione per contestare la precettazione dei lavoratori che avevano incrociato le braccia "a oltranza" lo scorso 21 marzo

Ancora venti di bufera sopra l'aeroporto Marco Polo di Tessera: il sindacato Usb ha infatti diffuso una nota stampa allo scopo di annunciare un'altro sciopero. La sigla sindacale ha annunciato le proteste a seguito della precettazione dei dipendenti Save del cargo merci da parte della Prefettura di Venezia per lo sciopero ad oltranza iniziato venerdì 21 marzo, e visto l'esito negativo degli incontri tenutosi presso l'Enac e presso Save, e dopo l'esito negativo della procedura di raffreddamento del 13 febbraio.

LA PROTESTA – I dipendenti che si schiereranno al fianco di Usb incroceranno le braccia venerdì 11 aprile, dalle 10 alle 14, anche se verrà comunque garantita la prestazione di emergenza per merci deperibili, Lho, Hum, Avi. Il sindacato si dichiara comunque disponibile ha sospendere a protesta in caso vengano accolte le richieste avanzate durante i tanti incontri avuti con le parti coinvolte, ma comunica anche di “non aver ricevuto alcuna comunicazione in merito alla vertenza, anche a fronte della nuova procedura di raffreddamento avviata in data 2 aprile con richiesta che siano mantenute e sviluppate le attività di cargo merci costruendone le condizioni, con adeguati investimenti, e per poter offrire un servizio adeguato alle sfide del nuovo secolo approntando piattaforme tecnologiche e software per la gestione a controllo numerico, il controllo computerizzato del magazzino con la trascrizione automatica per compiti di routine, attivando tecnologie qualificate per addurre nuova attività e movimentazione delle merci nell'aeroporto”.

SUL PIEDE DI GUERRA - I sindacalisti si dichiarano inoltre furiosi in quanto “l'annuncio di un incontro di Enrico Marchi, presidente di Save, con una specie di Stati Generali all'aeroporto Marco Polo, giovedì prossimo 10 aprile, con tutte le sigle sindacali non corrisponde al vero in quanto Usb non è stata convocata”. In ogni caso, conclude la nota, è stato “già depositato un ricorso al TAR contro la Precettazione della prefettura ritenendola illeggittima in quanto risulta essere un atto straordinaramente creativo” poiché contesterebbe “il non consentire, con lo sciopero, l'imbarco di merci per lo più costituite da beni di alto valore”, gesto che avrebbe “arrecato danno all'azienda, che onestamente risulta essere il motivo per cui solitamente si sciopera, ma tra i diritti del lavoro e quelli del denaro la scelta pare essere chiara”.

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