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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

I rifiuti restano tra le calli, i dipendenti Veritas scioperano: presidio a Ca' Farsetti

Mercoledì braccia incrociate su iniziativa dei sindacati, è il secondo sciopero in due settimane. "Contratto scaduto da 28 mesi, vogliamo lavorare in modo dignitoso"

A Venezia è di nuovo mobilitazione tra i lavoratori del comparto dell’igiene ambientale: è il secondo giorno di sciopero in due settimane, dopo quello del 30 maggio scorso che ha visto l'adesione della quasi totalità dei dipendenti di Veritas. I sindacati ribadiscono le ragioni dell'iniziativa: "Da 28 mesi i lavoratori attendono il rinnovo del contratto collettivo nazionale e, loro malgrado e consapevoli dei disagi che creano alla città di Venezia e in tutta la provincia, sono decisi a non fermarsi di fronte silenzio irresponsabile delle associazione datoriali di settore, Utilitalia e Assoambiente".

"Ringraziamo il presidente dell’Anci, Fassino - continuano - per la grande disponibilità messa in campo ma, com’è noto, il tentativo di mediazione tra i sindacati e associazioni datoriali non è andato a buon fine a causa dell’intransigenza di Utilitalia, così come la trattativa successiva con Assoambiente. Le imprese private non hanno compreso i rischi che stiamo vivendo come settore e le crescenti difficoltà che il nostro lavoro sta subendo".

Quindi l'appello al Comune di Venezia, culminato con un presidio alle 9.30 davanti a Ca' Farsetti: "Al sindaco di Venezia chiediamo che si faccia parte attiva in questa vertenza, prendendo posizione, sollecitando le associazioni di settore a riprendere le trattative". Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uilt e Fiadel chiedono: regole sugli appalti e sui passaggi di gestione; non un lavoro precario, ma un lavoro dignitoso; garanzie sulla salute e sulla sicurezza; un giusto adeguamento economico.

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