rotate-mobile
Cronaca Santa Croce / Piazzale Roma

Scontri a piazzale Roma, continua la pioggia di critiche su Orsoni

A distanza di giorni dai tafferugli tra manifestanti e polizia l'opposizione continua a criticare il sindaco, accusato di "coccolare" i centri sociali

Continuano ad ammassarsi nubi temporalesche sopra la testa del sindaco Giorgio Orsoni dopo gli scontri avvenuti sabato in piazzale Roma tra forze dell'ordine e manifestanti. Le tante polemiche che hanno seguito un pomeriggio a base di bombe carta e manganelli ora esplodono addosso alla maggioranza veneziana, accusata dagli avversari politici (ma non solo) di schierarsi dalla parte dei violenti. In realtà, come riporta il Gazzettino, il primo cittadino a parole avrebbe condannato le aggressioni e i tafferugli ma, secondo il centrodestra lagunare, ora servono i fatti.

DALLA PARTE DI CHI? - È lo stesso capogruppo di Fratelli d'Italia, Sebastiano Costalonga, a scagliarsi con parole durissime contro Orsoni chiedendo un Consiglio comunale straordinario per dichiarare solidarietà alle forze dell’ordine. Costalonga denuncia la mancanza di qualsiasi dichiarazione da parte del sindaco (o comunque di un assessore) a sostegno dei 19 agenti e militari rimasti feriti negli scontri e alla sua critica fa eco quella dell'assessore Raffaele Speranzon, che negli ultimi giorni si è fatto sentire anche sui social network criticando l'atteggiamento di Orsoni che a suo parere sembra “coccolare” i centri sociali. Anche il coordinatore cittadino del Pdl, Alessandro Danesin, si accoda alle critiche e chiede agli stessi rappresentanti dei giovani dei centri di prendere posizione contro le violenze. Più estremo il capogruppo Udc Simone Venturini, che taglia subito scagliandosi contro il “Rivolta” di Marghera, giudicato un danno per la municipalità che lui stesso conosce molto bene. Infine sono gli stessi sindacati di polizia a parlare contro il primo cittadino, chiedendo che ogni forma di violenza sia condannata sempre e comunque dalla città e dai suoi rappresentanti.

Scontri tra polizia e no global a Venezia LE FOTO (GlobalProject)

NESSUN DANNO – Alla pioggia di critiche Giorgio Orsoni risponde con diplomazia, e se già lunedì si era detto contrario ad ogni tipo di aggressione e scontro fisico, nelle ultime ore opera dei distinguo destinati a far discutere. Per il sindaco infatti non è corretto condannare in blocco tutta la galassia dei centri sociali veneziani, che invece a suo parere possono rivelarsi risorse importanti per la città quando ben governati. Senza addentrarsi nel campo delle responsabilità, a differenza del consigliere Beppe Caccia secondo cui i ragazzi dei centri sarebbero stati “aggrediti” in piazzale Roma, il primo cittadino parla invece di danni e risarcimenti e a chi chiede che il Comune si costituisca parte civile e chieda i risarcimenti risponde laconico che, al di là delle transenne del cantiere abbattute, non sa se veramente ci siano stati dei veri danneggiamenti. Pronta la risposta di Pmv e del suo presidente Antonio Stifanelli, che spiega senza problemi che i cantieri del terminal automobilistico non avrebbero subito alcun danno e che quindi non ci sarà alcuna denuncia da parte della società. La polemica, però, infuria e i cittadini chiedono che i responsabili dei tafferugli paghino.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scontri a piazzale Roma, continua la pioggia di critiche su Orsoni

VeneziaToday è in caricamento