"Robledo non andrà a Venezia", salta il trasferimento del pm
Il procuratore aggiunto di Milano non potrà arrivare in laguna: non c'è una scopertura di organico tale da giustificare il suo impiego
Tramonta l'ipotesi del trasferimento provvisorio del pm milanese Alfredo Robledo alla Procura di Venezia. Non ci sono i presupposti normativi per una operazione di questo tipo, e di ciò ha preso atto la commissione del consiglio superiore della Magistratura che avrebbe dovuto avviare l'iter: la Procura veneziana, infatti, non ha una scopertura di organico tale da giustificare il trasferimento (ammonta al 7 per cento, contro una media nazionale del 10 per cento).
Restano quindi gli interrogativi in merito allo scontro alla Procura di Milano, perché a questo punto salta l'opzione che che avrebbe consentito di chiudere il caso con l'archiviazione. Non è escluso che si prenderà ancora tempo, ad esempio destinando temporaneamente Robledo a un altro ufficio giudiziario. O che si avvii comunque la procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilità nei confronti dei protagonisti dello scontro.