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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

I gondolieri "furbetti" allo scoperto: in vista una sospensione di un mese

Si sono autodenunciati i sei pope "sorpresi" a chiedere una tariffa superiore al consentito. La querelle ha avuto inizio da dei turisti russi ed è continuata con un servizio di Striscia la Notizia

Alla fine hanno deciso di venire allo scoperto e autodenunciarsi. Dopo la querelle riguardante la coppia di turisti russi che ha dovuto pagare per un giro in gondola 400 euro e il servizio di Striscia la Notizia che in cinque viaggi di prova ha documentato prezzi richiesti di molto superiori alla tariffa "canonica" (80 euro per 40 minuti), i sei gondolieri "incriminati" hanno ammesso i fatti. E per questo, con ogni probabilità, non la passeranno liscia. Sulle loro spalle è piovuta già una sospensione di cinque giorni comminata dai rispettivi "bancali", i responsabili degli stazi su cui i gondolieri fanno base.

Ora, però, le lettere di autodenuncia passeranno al vaglio del Consiglio di amministrazione dell'Ente gondola, che tornerà a riunirsi dopo una riunione di ieri (giovedì) per decidere il da farsi. E l'intenzione è quella di comminare pene "esemplari", forse quella massima: un mese di sospensione, che per un gondoliere (libero professionista) può arrivare a voler dire anche 10mila euro in meno di introiti.

Anche il sindaco Giorgio Orsoni era intervenuto sulla vicenda: "Certo non è una buona pubblicità per la città - aveva commentato - Prima o poi si viene scoperti, siamo assolutamente decisi a perseguire chi viola le leggi".

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