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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Rivoluzione green di Alilaguna, ecco la barca tutta elettrica per la tratta Venezia-aeroporto

Inaugurata con il sindaco l'imbarcazione a emissioni "quasi zero". Tecnologia moderna, batteria con 4 ore di autonomia. Seno (Avm): "Possibile sperimentazione su un vaporetto"

Una vera "scossa" per il trasporto acqueo veneziano. E "Scossa" è anche il nome della nuovissima imbarcazione elettrica allestita per la flotta di Alilaguna, presentata mercoledì mattina e costruita dai Cantieri Vizianello in collaborazione con Siemens Italia. Costo 700mila euro. È operativa sulla linea arancio, quella che collega piazza San Marco con l'aeroporto Marco Polo di Tessera percorrendo il canal Grande attraverso Rialto e il ponte delle Guglie. Alla presentazione di mercoledì sono intervenuti il sindaco Luigi Brugnaro, il presidente di Alilaguna, Fabio Sacco, il country division di Siemens Italia, Giuliano Busetto, e l'amministratore delegato Cantieri Vizianello, Moreno Vizianello.

La presentazione di "Scossa" a Venezia

La novità è che la propulsione è affidata a un motore completamente elettrico, in grado di navigare in città senza l'impiego di combustibili fossili per circa 4 ore. E chissà che questa strada possa essere percorsa (ci vorrà del tempo però) anche dal gruppo Avm. L'alimentazione ibrida di "Scossa" entra in funzione solo nel tratto esterno al centro storico, fino al punto in cui il canale di Cannaregio sfocia in laguna e il mezzo si dirige verso Tessera (e ritorno). Il progetto di mobilità sostenibile ha come obiettivo principale la riduzione del consumo di carburante, con una significativa diminuzione, oltre che delle emissioni in atmosfera, anche dell'inquinamento acustico. A bordo del motoscafo, che può tenere 40 passeggeri, è il silenzio completo. Si sentono solo le onde che si infrangono sullo scafo. Le emissioni, poi, vengono ridotte anche del 25% nel tratto verso l'aeroporto (a gasolio). Un risparmio per l'armatore (i consumi si riducono), ma un toccasana pure per l'ambiente e per l'inquinamento acustico. Il motore può compiere un'ampia gamma di manovre complesse, permettendo quindi l'utilizzo dell'imbarcazione in sicurezza. L'invertitore di marcia è automatico, non manuale come sui vaporetti di linea Actv.

Il battello utilizza tecnologie già testate in ambiente automobilistico e adattate a quello nautico per dare una risposta efficace ai problemi di contenimento delle emissioni in atmosfera, ponendosi come pietra di paragone per la nautica diportistica di piccola taglia. L'innovazione riguarda il metodo propulsivo: l'imbarcazione è spinta da un motore elettrico principale all'interno dello scafo, a sua volta alimentato da una serie di batterie dimensionate per poter operare lungo il tragitto di trasporto pubblico locale nel centro storico di Venezia. Le batterie vengono poi ricaricate da un generatore durante il tragitto esterno al centro storico verso l'aeoporto. In questo secondo segmento si passa da una condizione "all electric" a una ibrida. Alilaguna sta già pensando di introdurre nella propria flotta una seconda imbarcazione di questo tipo, mentre Giovanni Seno, direttore generale del gruppo Avm, anche lui a bordo di "Scossa", si è detto possibilista sul fatto che la tecnologia elettrica possa negli anni entrare a far parte in maniera stabile nel mondo del trasporto pubblico. Servirà del tempo, però. "Non escludo una sperimentazione su un nostro vaporetto per capire i consumi effettivi delle batterie - ha spiegato - questo è un terreno da esplorare. Anche perché la voglia di innovazione spesso manca alle società pubbliche, invece servirebbe a volte lanciare il cuore oltre l'ostacolo. Questi esempi li guardiamo con interesse".

“L'utilizzo di soluzioni sostenibili nella nautica – ha spiegato il presidente di Alilaguna Sacco – già diffuso nella crocieristica, è invece sporadico nel naviglio minore. E' un piccolo contributo alla sostenibilità della città in cui crediamo molto e che ci induce a proseguire su questa strada con la creazione di nuovi mezzi green. Stiamo lavorando per una seconda imbarcazione di questo tipo".

“Questo risultato – ha dichiarato il sindaco Brugnaro – è l'esempio di una città che crede nelle tecnologie e nella modernità. Ringrazio le aziende impegnate in questo progetto per l'entusiamo e l'impegno con cui hanno lavorato per mettere a disposizione della città un mezzo di trasporto green, con un risparmio di consumi di carburante, una totale assenza di inquinamento quando l'imbarcazione va a motore elettrico, una significativa diminuzione di emissioni nell'atmosfera quando marcia con il generatore e una mancanza di rumore. E' la strada del futuro, che stiamo percorrendo anche con Toyota con le auto a idrogeno. Così si combatte il pm10 - ha evidenziato - con la tecnologia”.

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