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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Marco / Ponte di Rialto

"No Tav liberi", tornano a fare capolino scritte sul ponte di Rialto

Commercianti e residenti infuriati per l'ennesimo schiaffo al monumento della città. Si confida nei filmati delle telecamere di sorveglianza

Tornano le scritte su Rialto. Nonostante telecamere e nonostante le lamentele dei veneziani che mercoledì mattina sul ponte si sono trovati davanti agli occhi scritte "inequivocabili", per lo meno in quanto all'appartenenza ideologica della mente che li ha partoriti. "No Tav liberi", "La Izquerda es el problema, Xago Libre", "E ora esproprio". Slogan immortalati e postati subito sulla pagina Facebook di Venessia.com, che non mancheranno di determinare polemiche tra quanti desiderano una città pulita almeno nei suoi simboli da cartolina. Per cercare almeno di dare alle migliaia di turisti che visitano Venezia ogni giorno, e che immancabilmente transitano su Rialto, una parvenza di civiltà.

E' possibile a questo punto che qualche componente del gruppo di no global che dopo la manifestazione all'Arsenale per chiedere al presidente del Consiglio Matteo Renzi lo scioglimento del Consorzio Venezia Nuova (DETTAGLI) ha raggiunto la sede del Magistrato alle Acque (DETTAGLI), che si trova a Palazzo dei Dieci Savi a ridosso di Rialto, si sia divertito esponendo le proprie opinioni a suon di bomboletta spray. Possibile, ma non certo per ora dimostrato. Saranno forse le telecamere di sicurezza, installate anche per scoraggiare i writers, a fornire forse risposte in merito agli autori dell'atto vandalico.

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