Zaia: «La situazione delle scuole è preoccupante»
Secondo le stime del governatore, il 25/30% di alunni e insegnanti oggi non sarà in aula, tra malattia, quarantena e mancata vaccinazione
«La situazione è preoccupante, il 25-30% tra studenti e insegnanti sarà assente con defezioni dovute a malattia, quarantena o mancata vaccinazione». Lo ha detto questa mattina il presidente del Veneto, Luca Zaia, commentando in diretta a Mattino 5 la situazione scolastica in Veneto, nel giorno in cui ragazzi e docenti tornano in classe.
Per il governatore è indispensabile che Draghi «si faccia dare un parere dal Comitato tecnico scientifico perché l'assembramento è inevitabile, da noi, almeno 800mila persone saranno confinate in aula per ore, con il rischio che, se ci saranno positivi, ci siano anche contagi. Sono favorevole alla riapertura delle scuole - ha quindi sottolineato - ma con precise indicazioni del Cts. Quella di oggi è di fatto una falsa partenza».
Anche sul fronte test sono chiesti interventi, «il sistema dei tamponi va rivisto perché per le scuole primarie è impossibile che ogni ragazzino ne faccia due a settimana: con la richiesta che già c'è, il sistema andrebbe inevitabilmente in crash. Per questo noi al momento spingiamo con il fai da te ma anche su questo c'è un limite».