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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Chioggia

Paritarie, monsignor Tessarollo a gamba tesa: "Fondi spariti, date un calcio a chi ci governa"

Il post su Facebook del vescovo di Chioggia scatena reazioni riguardo al presunto taglio dei finanziamenti ad asili e istituti parrocchiali: "Ricordatevene alle prossime elezioni"

Non perde occasione per offrire qualche spunto di riflessione ai follower, Monsignor Adriano Tessarollo, vescovo di Chioggia, alto prelato che ha fatto di Facebook un canale privilegiato della sua comunicazione, oltre al settimanale "Nuova Scintilla2.

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Tagli di fondi alle paritarie

Sul presunto taglio di finanziamenti alle scuole paritarie, Monsignor Adriano Tessarollo, non si nasconde dietro a tanti giri di parole, prendendo di mira il taglio di 50 milioni di finanziamento alle scuole dell'infanzia paritarie, che, scrive il vescovo, "in nome di una partigiana laicità che ci discrimina, rischiano di penalizzare le famiglie con rincari, se non addirittura con soppressioni di alcuni istituti per mancanza di fondi".

Finanziamenti "spariti"

"Mi risulta che i 50 milioni per le scuole paritarie c'erano al Senato e anche al passaggio alle Camere - scrive Tessarollo -. Ma poi sono spariti. E allora cosa stanno a fare quasi 1000 persone in Parlamento se poi basta un blitz per cambiare, e i nostri rappresentanti non sentono il bisogno di avere chiarimenti? Una volta chiuse le nostre paritarie - prosegue il Monsignor in Facebook - ci avranno esclusi. E mi dispiace che anche la Regione sia rimasta a 31 milioni e non sia giunta ai 36 del passato."

Appello in vista delle elezioni

Dopo lo scioglimento delle Camere del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il voto alle porte, il vescovo di Chioggia non manca di offrire ai lettori qualche suggerimento politico, a conclusione del post e prima dell'augurio di buon Natale: "Chiederei alle 500mila famiglie italiane che si vedono costrette a rinunciare al loro diritto di scelta educativa dei figli, di ricordarsi bene alle prossime elezioni di dare un calcio a chi ci sta governando, e anche a quei parlamentari che nulla hanno fatto e manco lo vogliono fare, in nome del loro laicismo partigiano, cioè molto di parte. O dobbiamo sempre tacere e sparire?".

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