Nudo contro il cancro: il selfie dell'imprenditore spopola sul web
L'iniziativa è stata lanciata dal 42enne miranese Marco Bonato, che lotta tutt'ora contro la malattia. "Non è un tabù, mettiamoci tutti a nudo"
“Mettiamoci a nudo”. A lanciare l’appello è un imprenditore di 42 anni molto noto a Mirano, Marco Bonato, e subito l’iniziativa ha iniziato a circolare su Facebook. Perché la simbolica provocazione serve a far cadere un tabù, quello del cancro. Bonato lo spiega chiaramente sul suo profilo Facebook: “Perché scattarsi una foto nudi e pubblicarla sulla propria pagina Facebook? Chi come me è malato di cancro spesso è portato a nascondersi, a parlarne sottovoce, avendo come unico risultato la chiusura in sé stessi e l’aumento della paura. La foto è solo un simbolo, il fisico nudo spesso porta a vergognarsi dei difetti, avere il cancro molte volte fa lo stesso effetto e questo non è giusto”.
La campagna è stata lanciata assieme all’amico miranese Massimo Zaratin, due mesi dopo la pubblicazione del libro diario “Cancro? Ma se sono dei Gemelli”. Il libro racconta la forza interiore con cui Bonato ha affrontato la malattia scoperta l’anno scorso, con lo scopo di trasmettere positività a sé stesso, a chi gli sta intorno e a tutti quelli che stanno vivendo un calvario simile. Il libro è stato autoprodotto su www.ilmiolibro.it ed è in vendita alla Feltrinelli, con ricavato destinato alla “Città della Speranza” di Padova.
Bonato è amministratore delegato per conto di Mac Consulting, un gruppo imprenditoriale che raggruppa attività molto diversificate tra loro come per esempio il negozio informatico “Mac It”, l’osteria “L’Amante” e il centro estetico “Vanity” di Mirano. Nella foto pubblicata su Facebook ha scelto di ritrarsi con la sigaretta, simbolo negativo della lotta al cancro ma qui proposta come provocazione alla malattia. “Il tumore non deve essere un tabù” continua a ripetere, invitando tutti a pubblicare una propria foto di nudo velato.
