rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Un terremoto sulla Lega Nord, sospeso il coordinatore Semenzato

La decisione è del Comitato Disciplinare del Carroccio riunitosi lunedì in via Bellerio a Milano. Il direttivo provinciale è pronto a dare battaglia

Terremoto sul Carroccio veneziano. Il coordinatore provinciale della Lega Nord, Alberto Semenzato, è stato sospeso per sei mesi dalla sua carica, su decisione del Comitato Disciplinare riunito lunedì nella sede di via Bellerio a Milano. Una scelta che era nell'aria, tanto che il coordinatore nei giorni scorsi aveva dichiarato che secondo lui "sarebbero scattati dei commissariamenti". Le motivazioni ufficiali della decisione, però, per ora non sono state rese note. Pare che nel mirino dei dirigenti leghisti siano finiti alcuni post scritti da Semenzato sul proprio profilo Facebook ritenuti "lesivi" per il partito. Fatto sta che potrebbe aver pesato, secondo alcuni militanti, la vicinanza di Semenzato all'ex segretario della Liga Veneta Flavio Tosi, protagonista in queste ore di un aspro confronto interno al Carroccio. "Sono tutte scuse per fare giustizia sommaria - ha commentato Semenzato - Se il riferimento è alle frasi che ho scritto su Facebook relative alla manifestazione di Roma e all'invito ad andare in montagna - aggiunge - stavo scherzando. Se qualcuno ha preso per serie delle frasi chiaramente scherzose io non ci sto".

Le reazioni degli esponenenti lagunari del partito non si sono fatte attendere, con l'onorevole Emanuele Prataviera che sul proprio profilo Facebook ha attaccato duramente la decisione di "sospendere per sei mesi Alberto Semenzato e quindi automaticamente commissariare la segreteria provinciale di Venezia durante la campagna elettorale". Secondo lui "è una scelta vergognosa. Una decisione assunta ieri dal "comitato di disciplina e garanzia" della Lega Nord che mi vede completamente in disaccordo, sia nel metodo (totalmente illegittimo secondo il regolamento), sia nel modo, alla vigilia delle elezioni. Questa scelta, a mio avviso - continua Prataviera -, è stata adottata con lo scopo di far decidere a persone "foreste" o comunque non elette dagli organismi del nostro movimento il nuovo candidato sindaco di Venezia. Si vuole interrompere un percorso che si stava concretizzando proprio in questi giorni". Sarebbero già stati intrapresi contatti con l'ex presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto, che già ha presentato la propria lista in vista della competizione elettorale. Nei prossimi giorni, dunque, si cercherà di capire se le strade del Carroccio e dell'ex titolare di Ca' Corner potranno di nuovo incontrarsi.

Sarebbero diversi intanto gli esponenti lagunari del partito su tutte le furie. Per loro è stato un fulmine a ciel sereno. Ma anche al di fuori del Carroccio c'è chi già critica aspramente la scelta di via Bellerio: "Invito tutti gli alleati insieme a me a trasmettere tutta la mia e nostra massima stima e amicizia ad Alberto Semenzato - dichiara il candidato sindaco Mattia Malgara - In questo modo è stata sospesa l'indipendenza di una scelta che stava maturando direttamente in laguna".

A stretto giro di posta la risposta ufficiale del direttivo provinciale della Lega Nord Liga Veneta. Molto dura: "Questa decisione pone la segreteria di Venezia nelle disponibilità di un commissario proprio nel momento in cui essa era intenta a una delicatissima operazione, quella della creazione di una coalizione di liste di partiti e di liste civiche che fossero disponibili a sostenere un unico candidato sindaco per Venezia - si legge nella nota - In questa strategia, tutta tesa a togliere alle sinistre il governo della città, la Lega Nord Liga Veneta, grazie all'equilibrio ed all'esperienza di Semenzato, svolgeva il ruolo di mediatore e di leadership ed era anche giunta sostanzialmente a porre le basi per una sicura convergenza sia per il programma che per il candidato. L'atto d'imperio del “Comitato di disciplina e garanzia” è contrario al regolamento e di fatto, sfiduciando il segretario provinciale, sfiducia, mette in soggezione e in imbarazzo la Lega Nord Liga Veneta, che invece è data ufficialmente come partito in netta crescita nei consensi. Chi scrive - continua la risposta - teme che tale scelta abbia lo scopo sottrarre il diritto all'autonomia di azione politica sia delle segreterie provinciali che della segreteria nazionale; ma, forse ancor peggio, quello di cancellare completamente il rapporto fiduciario che tutti i militanti di Venezia e Mestre hanno costruito in anni e anni di lavoro con la cittadinanza e quindi di confondere gli elettori al fine di far loro votare soggetti estranei alla Lega Nord Liga Veneta di Venezia, estranei al territorio e magari soggetti riciclati e privi di alcun consenso che, con i voti della Lega Nord potranno nuovamente soddisfare le proprie personali ambizioni. A questi giochetti non ci stiamo. Il segretario Semenzato ha già ricevuto ferrea ed unanime solidarietà dai militanti che si attendono una reazione pronta e corale avverso tale arbitrario e devastante provvedimento. Il Consiglio Direttivo convocherà presto i militanti al fine di valutare insieme quali contromisure adottare per non tradire la fiducia e gli ideali degli elettori".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un terremoto sulla Lega Nord, sospeso il coordinatore Semenzato

VeneziaToday è in caricamento