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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Marghera / Porto Marghera

Concorso di idee, la sentenza del Tar non riguarda gli approdi temporanei a Marghera

La precisazione del presidente del Porto e commissario straordinario Di Blasio. Sui terminal: «Previsto l’impiego di Monfalcone quando le condizioni di vento a Venezia non consentano l’accesso alle navi, ma in un’ottica preventiva»

«Non esiste correlazione tra la sentenza appena emessa dal Tar (Tribunale amministrativo regionale) e gli interventi previsti dal decreto legge del 2021 sugli approdi temporanei a Marghera. La sentenza annulla parzialmente gli atti di gara del concorso di idee per le soluzioni definitive per la crocieristica a Venezia, nella parte in cui gli atti si riferiscono alla localizzazione di punti di attracco al di fuori delle acque protette». Così il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mar Adriatico settentrionale, e commissario straordinario per le crociere, Fulvio Di Blasio, dopo la sentenza del tribunale amministrativo regionale di martedì che ha riammesso il progetto del terminal alla bocca di porto del Lido, della Duferco holding spa, Venise cruise 2.0. «Il concorso di idee, definito: "Misure urgenti in materia di trasporti e per la disciplina del traffico crocieristico e del trasporto marittimo delle merci nella laguna", poi convertito in legge, e bandito dall’Autorità di sistema portuale lo scorso 29 giugno, dopo mesi di lavoro con il ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili (Mims) - prosegue Di Blasio - è finalizzato a raccogliere proposte ideative e progetti di fattibilità tecnica ed economica relativi alla realizzazione di punti di attracco per crociere e container fuori dalle acque protette della laguna, con l’obiettivo di contemperare lo svolgimento dell’attività crocieristica e la salvaguardia del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale del territorio. Rispetto alla sentenza Tar stiamo valutando, sotto tutti gli aspetti, le soluzioni più opportune a salvaguardia dell’interesse pubblico e del futuro della crocieristica veneziana». 

Le attività del commissario per le crociere procedono come da cronoprogramma, fa sapere Di Blasio, e rispetto al cambio di rotta di alcune navi da crociera tra il 22 e il 24 aprile e la programmazione per la stagione 2022, Di Blasio precisa che: «le limitazioni all’operatività portuale generate da condizioni meteo marine avverse rappresentano casistiche con le quali ci dobbiamo raffrontare, e che peraltro non riguardano solo Venezia e Marghera, ma per motivi diversi anche altri porti italiani e europei. E per fornire il massimo supporto al settore crocieristico in questa fase delicatissima, in collaborazione con il Mims abbiamo avviato un dialogo con l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale, per disciplinare l’impiego di Monfalcone per i casi in cui le condizioni di vento a Venezia non consentano l’accesso delle navi da crociera, in un’ottica di gestione preventiva di tali criticità e ai sensi della regolamentazione della sicurezza della navigazione, disciplinata dalla Capitaneria. Si tratta di contingenze temporanee, che saranno superate attraverso le previsioni del decreto legge 2021 (quello che ha estromesso le grandi navi dal transito in Bacino San Marco e lungo il canale della Giudecca) che prevede, tra gli altri, anche interventi volti a migliorare l’accessibilità nautica e la sicurezza nella navigazione. Le iniziative che andremo a realizzare consentiranno di riconsiderare i limiti di vento a oggi fissati, garantendo una maggior manovrabilità nelle fasi di transito e approdo. Siamo costantemente in contatto con le compagnie e con i loro agenti a Venezia, che ci confermano la volontà di poter scalare Venezia e che la programmazione su Venezia-Marghera rimane invariata».

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