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Cronaca San Michele al Tagliamento / Bibione

Furgone zeppo di merce per gli abusivi, sequestro a Bibione

Il blitz degli agenti della municipale in borghese nella notte tra giovedì e venerdì. Reguisiti 2300 pezzi. Denunciato un 39enne bengalese

Merce da vendere in spiaggia nascosta dietro prodotti alimentari. Così in caso di controlli tutto sarebbe risultato in regola. Stavolta, però, per i venditori abusivi è andata male. Il tutto è stato scoperto mentre stava per essere scaricato da un furgone dalla polizia municipale di San Michele al Tagliamento a Bibione, nelle vicinanze di un appartamento dove di lì a poco (non è chiaro se in un garage o all'interno dell'abitazione stessa) i prodotti sarebbero stati stoccati in attesa delle successive scorribande sul litorale. Gli agenti in borghese sono riusciti a individuare il veicolo sospetto e a fermarlo. Dopodiché il controllo e il successivo sequestro: requisiti nella notte tra giovedì e venerdì verso l'una 2300 pezzi tra giocattoli, occhiali, fionde e rose.  

"Le tecniche di trasporto e per occultare i rifornimenti sono sempre più ingegnose - dichiara il comandante Andrea Gallo - oltre ad effettuare i trasporti di notte, la merce stavolta era nascosta dietro a del cibo, quindi a prima vista tutto regolare. Invece sotto una scorta di alimenti vi erano cartoni di merce, pronta per essere messa in vendita in spiaggia. Questa piage può essere combattuta soprattutto bloccando i traffici illegali dei rifornimenti colpendo i grossisti che sono i veri poteri forti che sfruttano i venditori in spiaggia”.

Per il commerciante, Z.Z., 39 anni di nazionalità del Bangladesh, residente a Padova dove ha un negozio che vende gli stessi prodotti sequestrati, scatterà anche la segnalazione alla Guardia di Finanza e all’Agenzia delle Entrate per verificare eventuali sanzioni per evasione fiscale. Da anni il comando di polizia locale di Bibione ha adottato la strategia di colpire soprattutto i fornitori. Nel 2009 gli agenti di Bibione fecero una trasferta a Roma dove sequestrarono con i colleghi romani un magazzino con migliaia di oggetti; un anno dopo la stessa operazione si svolse a Treviso e Conegliano.

“La lotta all’abusivismo - precisa il dirigente Gallo – va fatta soprattutto nell’entroterra dove proviene la merce, dove vi sono i grandi magazzini e da dove provengono molti  venditori. Serve una strategia che coinvolga tutto il territorio”.

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