rotate-mobile
Cronaca Chioggia

Sequestro di pesce per 75mila euro, ditta di Chioggia nei guai

I carabinieri e gli ispettori dell'Ulss mercoledì si sono imbattutti in merce sprovvista di tracciabilità sanitaria. Requisiti 35mila chili di prodotto

Maxi sequestro di pesce mercoledì mattina da parte dell'equipaggio della motovedetta dei carabinieri e degli ispettori dell'ufficio igiene dell'Ulss 14 di Chioggia. Una ditta specializzata, infatti, si è vista notificare una sanzione amministrativa di tremila euro perché la merce che lavorava e in un secondo momento surgelava sarebbe stata sprovvista di qualsiasi tracciabilità sanitaria. Documentazione necessaria per poter operare e per rendere sempre rintracciabile la filiera che dal mare porta il prodotto nelle tavole dei consumatori.

Al termine dei controlli sono stati sottoposti a fermo sanitario, per permettere le analisi da parte degli uffici dell'azienda sanitaria locale, 35mila chili di merce, per un valore commerciale che si aggira sui 75mila euro. Esami specifici verranno effettuati anche per capire se la specie che si trovava nei frighi fosse autentica e non, come accade per esempio con i filetti di pangasio e quelli di merluzzo, venga confezionata una specie molto simile all'originale ma meno pregiata (con un risparmio per la ditta in questione).

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sequestro di pesce per 75mila euro, ditta di Chioggia nei guai

VeneziaToday è in caricamento